Macerata, aggressioni al personale sanitario: inizia il primo corso di autodifesa

Alessandro Moretti Responsabile del coordinamento delle autonomie locali di Cisl Funzione pubblica Marche
Alessandro Moretti Responsabile del coordinamento delle autonomie locali di Cisl Funzione pubblica Marche
di Giulia Sancricca
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Lunedì 6 Maggio 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 10:58

MACERATA «Una sempre più lunga serie di aggressioni fisiche o verbali contro i professionisti delle pubbliche amministrazioni anche maceratesi, il cui numero in costante calo assunzionale rende difficile garantire non solo la sicurezza personale ma anche quella di utenti, famigliari e pazienti che all’improvviso compiono azioni contro i lavoratori o verso la propria incolumità» sono il motivo per il quale la Cisl Funzione pubblica di Macerata - annuncia il responsabile, Alessandro Moretti - ha inteso offrire a 15 tra i propri iscritti il primo stage di autodifesa a partire da oggi.

I numeri

I dati Inail al 31 dicembre 2022 certificano un aumento dei casi di aggressione e violenza ai danni del personale pubblico dipendente che a livello nazionale hanno superato le 1.600 denunce ufficiali annue.

Circa il 10% degli infortuni occorsi a chi lavora nelle corsie degli ospedali piuttosto che negli uffici dei servizi sociali o di polizia locale, e certificati Inail, è riconducibile a una aggressione contro una media nel settore privato del 3%. In gran parte sono utenti o parenti e amici del paziente a compiere violenze e le categorie professionali maggiormente colpite sono infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, educatori professionali, operanti in strutture pubbliche ma anche presso servizi di assistenza sociale anche residenziale, ambulatori o a domicilio, operatori delle polizie locali. A essere aggredite sono soprattutto le donne che rappresentano circa i tre quarti degli infortunati, in linea con la composizione per genere degli occupati nel settore.

La sanità

«Nel territorio sovrapponibile a quello dell’Ast 3 di Macerata - fa notare Cisl - rispetto a una decina di casi relativi al 2022, si sono registrati nel 2023 36 casi: 23 verbali, con minacce ed ingiurie, 13 con veri e propri atti di violenza fisica». I pronto soccorso, con le lunghe attese, sono spesso i luoghi ove accadono episodi di questa gravità, contestualmente ai servizi psichiatrici ed a quelli per tossicodipendenze. Nelle Marche i primi dati certificati 2023 denotano un aumento dei casi.

La Fp Cisl Marche, organizzerà inoltre, insieme ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza presenti in ogni realtà, apposite iniziative di sensibilizzazione chiedendo lo sviluppo, all’interno di ogni documento di valutazione dei rischi, dell’analisi dei pericoli legati alla cura della sicurezza dei lavoratori, di fronte ad un fenomeno troppo spesso sottostimato. Prenderà avvio oggi la prima iniziativa in collaborazione con il Cus Macerata per mezzo del quale Maestri della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali trasferiranno le loro conoscenze di tattiche, strategie e tecniche anche combinabili tra di loro per la difesa contro aggressioni o attacchi, a livello fisico, psicologico e verbale.

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