MACERATA Scappa in Marocco prima e Canada poi sottraendogli il figlio. Ieri una donna di 54 anni, originaria del Marocco, è stata condannata a un anno e mezzo di reclusione per sottrazione di minore in quanto avrebbe fatto perdere le sue tracce e quelle del figlio, che oggi ha 17 anni. Secondo quanto denuciato dall’uomo, residente nell’entroterra maceratese, la donna aveva da tempo manifestato la sua volontà di ritornare in patria, sin dai mesi successivi al matrimonio, datato 2002.
La vicenda
Nel 2007 la donna mette alla luce il figlioletto dei due, ma la situazione non cambia: per venire incontro all’inquietudine della madre del piccolo, l’uomo acconsente ad acquistare un piccolo appartamento cointestato a Rabat e addirittura la aiuta investendo, insieme al fratello di lei, in una pizzeria da aprire nella città marocchina. Per otto anni, fino al 2015, l’uomo fa la spola tra l’Italia e il Paese africano per poter avere almeno il modo di stare con il figlioletto, ma la situazione precipita nell’agosto 2015: da quel momento in poi, la moglie non fa più ritorno in Italia e trattiene con sé il piccolo, concedendo al marito solo dei contatti telefonici.