Ha scoperto che gli uomini e le donne della terza età che riferivano di aver avuto attività sessuale nei precedenti 12 mesi avevano un'attitudine migliore nei confronti della vita e erano più propensi ad apprezzarla. Eppure, nonostante le conseguenze positive dell'umore si riflettano anche sulla salute fisica, il tema è ancora un tabù.
E almeno 3 anziani su 10 non ne parlano con il proprio medico di base. «I professionisti della salute - spiegano i ricercatori - dovrebbero riconoscere che una vita sessuale frequente e senza problemi in questa popolazione è correlata a un benessere complessivo migliore.
I risultati suggeriscono che i medici dovrebbero parlarne con i pazienti e offrire aiuto per le eventuali difficoltà». Questo, concludono, «potrebbe contribuire a migliorare il benessere dell'individuo e la sostenibilità dei servizi sanitari».