Coronavirus, l'infettivologo: «La pioggia non pulisce le strade»

Coronavirus, l'infettivologo: «La pioggia non pulisce le strade»
di Giampiero Valenza
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Lunedì 20 Aprile 2020, 12:46 - Ultimo aggiornamento: 13:27

Piove in gran parte dell'Italia. Cosa accade al coronavirus? Le strade saranno 'pulite' dagli acquazzoni? «E' ininfluente che la pioggia lavi le strade, non ha effetto», spiega l'infettivologo Marcello Tavio, presidente della Simit, la Società italiana delle malattie infettive e tropicali. Però, ci sarebbe un vantaggio, anche se in questo caso è comunque ridotto: la pioggia dissuade dall'uscire di casa. Dunque, evita che le persone possano uscire in strada.

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«Tutto ciò che obbliga le persone a stare in casa limita forzosamente i contatti sociali - prosegue Tavio - Ma ciò, per un giorno, ha scarsa rilevanza. Lo si dovrebbe auspicare per due o tre settimane, ma è cosa che noi come Simit non ci auguriamo». 

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C'è un legame tra clima e il virus Sars-Cov-2? Alcuni primi studi ne notano i contatti, anche se non è possibile dire che il caldo blocchi l'epidemia, visto che ci sono parti del mondo colpite da Covid che proprio in questi giorni hanno temperature alte. «E' probabile che ci sia un legame, ma non è stato indagato a fondo. È chiaro che potremmo avere un beneficio nella buona stagione, ma non è chiaro come potrebbe agire sulla dinamica virale», conclude il presidente Simit. 

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