Bambini romani, i cipressi
fanno piangere

Bambini romani, i cipressi fanno piangere
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Lunedì 25 Marzo 2013, 11:15
ROMA Fino a qualche decennio fa era solo una curiosità. Poi con il tempo ha iniziato a colpire sempre di più, arrivando ad essere un problema emergente e ad interessare quasi il 10% della popolazione.
E’ l’allergia al polline di cipresso, ormai tipica del Centro Italia e in particolare di Roma.
Questo trend potrebbe essere legato al riscaldamento globale del pianeta, che accresce la quantità dei pollini rilasciata dalla pianta.

In Italia la prima segnalazione dell’aumento dei casi di allergia a questa pianta è partita proprio dalla Capitale 12 anni fa. Sintomi: difficoltà respiratorie e lacrimazione.

Questo tipo di allergia riguarda soprattutto gli adolescenti. Si stima che su 800.000 bambini tra 0 e 14 anni che vivono nel Lazio (di cui 230.000 tra i 10 ed i 14 anni), tra 5.000 e 15.000 possano essere gli allergici al cipresso.
Risulta positivo alla prova allergica presso l’ospedale Bambino Gesù circa il 10-15% dei bambini. Il periodo critico per chi è sensibile a questo albero è piuttosto ampio, poiché il picco della pollinazione va da gennaio a marzo, con qualche colpo di coda nel mese di aprile.

Al Sud ed in altre zone del Mediterraneo, la pollinosi da cipresso può cominciare già da novembre e protrarsi fino al giugno.
A.C.
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