Porto San Giorgio, aggredisce un medico di famiglia e poi gli agenti: donna finisce agli arresti domiciliari

Porto San Giorgio, aggredisce un medico e poi gli agenti: ucraina finisce agli arresti domiciliari
Porto San Giorgio, aggredisce un medico e poi gli agenti: ucraina finisce agli arresti domiciliari
di Domenico Ciarrocchi
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Venerdì 1 Marzo 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 07:17

PORTO SAN GIORGIO - Prima aggredisce il medico di famiglia, poi se la prende con il personale dell’ambulatorio e alla fine prende a schiaffi gli agenti di polizia intervenuti per riportare la calma. Alla fine, e non poteva essere altrimenti, è scattato l’arresto per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La dinamica

Il fatto risale al pomeriggio di martedì scorso, quando un equipaggio della Squadra Volante è stato costretto a intervenire sul posto per riportare alla calma una donna che pretendeva alcune prestazioni ambulatoriali dal proprio medico di famiglia.

Si tratta di una quarantenne di origine ucraina.

Il medico, in difficoltà, le ha chiesto più volte di rispettare la fila, ma la donna, per tutta risposta, ha iniziato a colpirlo con forza sulle braccia, tanto che il personale presente ha chiesto l’intervento delle forze dell'ordine. Gli agenti hanno quindi provato a calmarla, ma la donna, che ha subito ricominciato ad agitarsi, si è anche rifiutata di fornire agli agenti un documento valido e di dire almeno le proprie generalità.

La scelta

A quel punto, in presenza degli stessa agenti, una dottoressa ha prestato l'assistenza medica richiesta, ma subito dopo la donna, a quanto pare poco soddisfatta dell’attenzione ricevuta, improvvisamente ha colpito gli agenti con alcuni schiaffi al volto, tanto che i poliziotti, visto quanto stava accadendo, sono stati costretti a immobilizzarla. La donna è stata così accompagnata in Questura a Fermo dalla stessa Squadra Volante: qui, visto quanto avvenuto, è scattato l’arresto, Tra l’altro gli agenti colpiti hanno anche riportato lesioni che sono state giudicate guaribili in 5 giorni. Il caso è stato segnalato in Procura e il sostituto procuratore di turno ha poi concesso i domiciliari alla donna in attesa dell’udienza di convalida.

Le segnalazioni

Purtroppo non è il primo caso di violenze nei confronti dei camici bianchi, anche se i problemi maggiori, almeno finora, si erano registrati al pronto soccorso del Murri. Stavolta il parapiglia è avvenuto nell’ambulatorio di un medico di famiglia.

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