ASCOLI - Tira aria di cambiamento all’ombra delle cento torri. Via il corso di laurea in Tecnologie e diagnostica per i beni culturali, UniCam mette in cascina due corsi all’interno della scuola di Design: Arti, industrie creative e beni culturali e Paesaggio ed agricoltura. La Politecnica delle Marche risponde presente. «C’è un forte interesse. Vogliamo continuare ad investire nel Piceno». Lo ripete spesso Gian Luca Gregori, rettore della Politecnica.
A settembre approderà il corso di laurea in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia. «Al 99% ci siamo. Mancano gli ultimi dettagli», annuncia Gregori. E all’orizzonte un nuovo corso ad Ascoli in collaborazione con l’Università di Camerino. «Stiamo provando a ragionare insieme. È un’idea che mi piacerebbe molto», rivela il rettore. E di lavoro ne è stato fatto parecchio. In tre anni è stato fatto di più rispetto agli ultimi trenta. Il radicamento di Infermieristica, l’arrivo di Fisioterapia e Sistemi agricoli innovativi. Tra qualche mese anche il corso di Tecniche di radiologia troverà spazio nei locali dell’ospedale Mazzoni. «Si è rivelata un’ottima strategia. Oltretutto oggi, per la prima volta ad Ascoli, un nostro docente, Giulio Milanese, è anche il primario di Urologia. E sono evidenti i vantaggi: gli specializzandi si dirigono nel capoluogo piceno, si rafforza il legame con l’università», aggiunge il rettore.
La collaborazione tra il Comune e la Regione Marche, con la quale sono convenzionati i corsi, diventa fondamentale. «Abbiamo anche un rapporto molto proficuo con il sindaco Marco Fioravanti. E non è così scontato» sottolinea Gregori. Uno dei fiori all’occhiello è senza dubbio il corso in Sistemi agricoli innovativi. «Abbiamo riportato Agraria ad Ascoli, ma in una modalità diversa: integrando l’approccio tradizionale a quello tecnologico. L’anno scorso siamo partiti in sordina, con 13/14 matricole, quest’anno saranno oltre 20» spiega. E sabato 18 marzo si terrà un nuovo appuntamento nella struttura a Pennile di Sotto: l’inaugurazione di alcune strumentazioni acquistate dal Rotary Club e la presentazione delle attività del corso. Ci sono i dottorati di ricerca nel settore dei materiali compositi messi in campo con l’azienda Hp, leader mondiale nella progettazione e produzione di componenti in materiale rinforzato in fibra di carbonio.
C’è poi la strategia rivolta più ad est, lungo la costa. Nel polo sambenedettese rifulgono il corso di Economia aziendale e quello in Management. «Economia è ormai consolidata e si conferma nel tempo con oltre 100 matricole ogni anno – sostiene Gregori -. Il corso in Management è un unicum nell’Italia centrale, è cresciuto moltissimo ed attrae tanti ragazzi da fuori regione. Siamo riusciti a comprendere un’esigenza non soddisfatta: qui in tutto gravitano oltre 600 studenti. È un risultato significativo».
Intanto da due settimane c’è un nuovo presidente del Consorzio universitario piceno.