Ascoli, grande tuffo nel romanico, si rinnova Chiese aperte: accordo tra Diocesi e Arengo per offrire un percorso unico nel suo genere

Grande tuffo nel romanico, si rinnova Chiese aperte: accordo tra Diocesi e Arengo per offrire un percorso unico nel suo genere
Grande tuffo nel romanico, si rinnova Chiese aperte: accordo tra Diocesi e Arengo per offrire un percorso unico nel suo genere
di Luca Marcolini
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Venerdì 10 Maggio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 12:17

ASCOLI - Porte aperte ai turisti per visitare le tante chiese romaniche che caratterizzano il capoluogo piceno. Una stretta di mano tra Arengo e Diocesi permetterà, infatti, di riattivare per la prossima estate l’iniziativa “Chiese aperte, sulle vie del romanico”, ovvero un’opportunità in più da offrire a tutti coloro che nella bella stagione visiteranno la città di ammirare le più belle tra le 16 chiese romaniche presenti. Si riapre, dunque, un ciclo dopo che il Comune aveva sostenuto il progetto turistico dal 2013 al 2021, originariamente attivato dalla Provincia in collaborazione sempre con la Diocesi.

L’obiettivo è quello di rimpolpare e diversificare ulteriormente le proposte sul fronte turistico al fine anche di alzare la permanenza media di chi arriva ad Ascoli e, quindi, incrementando anche il ritorno economico per il territorio.

Il patrimonio romanico

Con l’accordo che vede l’Arengo stanziare un contributo per consentire alla Diocesi di far ripartire l’iniziativa “Chiese aperte, sulle vie del romanico” dopo un’interruzione (dovuta anche alla pandemia), ora si intende puntare anche sulla valorizzazione e la promozione turistica del ricco patrimonio artistico-architettonico costituito dagli edifici di culto di architettura romanica presenti nel territorio ascolano.

L’impianto della città medievale, infatti, è caratterizzato dalla presenza di numerosi luoghi di culto legati alla crescita della popolazione che in età comunale si trasferì in città, dalle campagne, per intraprendere attività artigianali e commerciali. Di questo periodo rimane ancora oggi un nucleo consistente formato da 16 chiese romaniche, oltre al battistero, che costituiscono un itinerario di grande suggestione.

Riparte chiese aperte

Nel corso degli anni, l’iniziativa “Chiese aperte” aveva contribuito alla realizzazione di un percorso complessivo di valorizzazione del patrimonio artistico presente in città, attraverso azioni mirate e l’attivazione di itinerari turistici specifici, assumendo una rilevanza strategica per lo sviluppo del territorio e inserendosi all’interno di programmi e progetti finalizzati alla valorizzazione della città e ad implementare i numerosi interventi già attivati tesi a recepire la crescente domanda di interesse culturale, con rilevanti benefici per l’economia locale. Ora, dopo alcuni anni di interruzione, la Diocesi di Ascoli ha ripresentato la proposta progettuale “Sulle vie del romanico ascolano – Progetto chiese aperte 2024”, che si pone l’apertura delle più importanti chiese romaniche in città nel periodo estivo, grazie alla presenza di operatori qualificati e di volontari che accoglieranno visitatori e turisti e con possibilità di aperture straordinarie aggiuntive in occasione delle principali iniziative estive. Un appello subito recepito dall’Arengo.

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