Orte-Falconara, lavori e treni soppressi: direzione Roma, ritardi oltre le due ore

Orte-Falconara, lavori e treni soppressi: direzione Roma, ritardi oltre le due ore
Orte-Falconara, lavori e treni soppressi: direzione Roma, ritardi oltre le due ore
di Antonio Pio Guerra
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Venerdì 3 Maggio 2024, 01:10 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 11:32

ANCONA Non è certo la Tozeur che ispirò Franco Battiato, eppure i treni «passano lenti» pure qui. E da domani lo faranno ancora di più, con ritardi che potrebbero superare le due ore. Ma non c’entra la poesia: sono gli effetti dei lavori in programma da oggi e fino all’8 giugno sulla Orte-Falconara, la lunga e tortuosa rotaia che collega la Dorica a Roma. Interventi di ammodernamento che però trasformeranno in una dolorosa Via Crucis la vita dei pendolari per i prossimi 35 giorni. Per rendersene conto basta fare qualche simulazione sul sito di Trenitalia. Nel nostro caso, abbiamo preso la giornata di oggi (l’ultima ad orari normali) e l’abbiamo paragonata con venerdì 10 maggio, il primo venerdì di nuove percorrenze. Partiamo dal Frecciargento che normalmente unisce la stazione di Falconara Marittima con quella di Roma Termini. Due le corse previste fino ad oggi: l’andata dalle 7,50 alle 11 e il ritorno dalle 17,27 alle 20,33. Ecco, dimenticatele.

La nota

Come si legge in una nota di Trenitalia, i due treni «saranno soppressi» per tutta la durata del cantiere. Scendiamo di un gradino e guardiamo gli Intercity. Il viaggio di andata da Ancona (senza cambi) viene generalmente garantito da due corse: la 533 e la 541. Che attualmente partono rispettivamente alle 5,50 e alle 15,55, per arrivare a destinazione alle 9,45 o alle 19,55. Col nuovo orario, il treno mattutino anticipa la partenza alle 4,35 - 70 minuti di viaggio in più, oltre l’alzataccia - e il pomeridiano fa lo stesso, partendo da Ancona alle 14,30. C'è la deviazione forzata via Orte-Terontola, con le fermate di Terni e Spoleto che saranno soppresse e servite con collegamenti su gomma.

Da Roma la percorrenza aumenta ulteriormente: il 534 delle 7,50 allunga di 96 minuti mentre il 540 delle 15,22 sfonda quota 105 minuti e rincasa nel Capoluogo alle 20,50. E non è nemmeno il peggiore. Nella programmazione feriale, lo scettro va consegnato al Regionale 19811 (con cambi sul 4943 e sul 4735). Partenza da Ancona fissata alle 15,40, l’approdo a Roma slitta di 108 minuti, fino alle 22,38.

La coincidenza

Cambia anche la coincidenza: scesi a Foligno, un bus porterà i passeggeri a Terni dove dovranno prendere un treno diverso da quello solito. Modalità, questa, che vale per praticamente ogni regionale, anche quelli che normalmente sarebbero diretti. Guardando alla domenica, il Regionale 4155 sbaraglia la concorrenza. Due o tre cambi possibili per lo stesso percorso. Si parte sempre alle 13,50 ma nel secondo caso si arriva alle 19, nel primo alle 20,50. Con aumenti tra i 57 minuti e addirittura 167 minuti. Per il percorso inverso, ovvero da Roma ad Ancona, la media generale dei ritardi si ferma a circa 60 minuti. Salvi in entrambi i sensi di marcia i Frecciarossa. Per tutti gli altri, che bus sia. E attenzione: «I posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto» dice Trenitalia. Che ci ricorda come sugli autobus «non è ammesso il trasporto di bici o di animali di grossa taglia, eccetto i cani guida per i non vedenti». Resta valida più che mai la raccomandazione «di valutare la ripianificazione del proprio viaggio». Lasciate ogni speranza voi che partite. O semplicemente prendetela con filosofia.

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