Fabriano, bimba nasce in casa
muore poco dopo in ospedale

Inutile il volo dell'eliambulanza
Inutile il volo dell'eliambulanza
di Marco Antonini
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Mercoledì 9 Agosto 2017, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 22:19
FABRIANO - Non è vissuta nemmeno il tempo necessario per poter essere abbracciata dai nonni e dai familiari la neonata morta lunedì pomeriggio, dopo una disperata corsa da parte dell’eliambulanza Icaro 2 da Fabriano all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona. È la tragedia di una famiglia residente a Fabriano, lui 40enne originario del Maceratese, lei tedesca di 30 anni. Ora la procura ha aperto un’inchiesta: i genitori sono indagati per omicidio colposo, un provvedimento tecnico che consentirà loro di nominare un perito per l’autopsia, fissata per venerdì prossimo. 


Tutto sembrava andare per il verso giusto, lunedì mattina. La donna era tornata da poco a Fabriano dopo aver trascorso gran parte della gravidanza in Germania dove era previsto di far nascere la piccola. Non c’è stata alcuna avvisaglia di problemi. Alle 5 di lunedì, inaspettate, le doglie e il parto all’ottavo mese di gravidanza. Alcune ore di apparente relax, la gioia per il lieto evento, poi è sopraggiunta una grave complicazione respiratoria. I genitori hanno contattato il 118 che ha disposto il trasferimento immediato al Salesi: sono stati loro stessi a trasportare fino all’eliambulanza la propria bambina, poi le prime misure per rianimarla e il volo verso Ancona. 

La neonata è stata anche intubata in eliambulanza, ma niente: un arresto cardiaco ha fermato per sempre il suo cuoricino appena arrivata in ospedale.

 


Purtroppo si è affacciata alla vita, in un giorno caldissimo di agosto, per solo mezza giornata distruggendo i sogni di una famiglia che l’attendeva da tempo. Giusto il tempo di essere coccolata e accudita amorevolmente da mamma e babbo che ricorderanno, per sempre, quel volto e quelle mani che hanno potuto stringere per poche ore. «Una tragedia che non supereremo mai – ha confidato il papà stremato dal dolore. – Rispettate il nostro dolore, siamo a pezzi. Abbiamo fatto il possibile, non siamo dei mostri. La nostra bambina sarebbe dovuta nascere tra un mese, nemmeno noi pensavamo, lunedì mattina, di essere svegliati dalle doglie improvvise».

Ora sarà dura andare avanti. A casa sono rimasti inutilizzati i vestiti rosa, il fasciatoio già pronto e la culla.  «Mentre l’eliambulanza volava verso Ancona – ha aggiunto il babbo - ci siamo messi in macchina sperando in un miracolo, ma quando siamo saliti in reparto abbiamo capito subito che anche la nostra vita si era spenta con quella di nostra figlia. Nulla avrà più senso». In città c’è silenzio dopo quello che è accaduto. Zii e nonni della piccola non parlano. Le lacrime agli occhi che scendono senza fine spiegano meglio delle parole la tragedia che stanno vivendo. Ora sono in corso accertamenti per capire le responsabilità di quanto accaduto. Dell’episodio se ne stanno occupando i carabinieri di Ancona e Fabriano. La compagnia della città della carta ha avviato le indagini per chiarire cosa è accaduto e gli eventuali risvolti penali. Non ci sono responsabilità da addebitare a dottori in quanto la bambina è deceduta appena arrivata, in fin di vita, in ospedale. La cartella clinica è stata acquisita dai militari. Tra gli accertamenti che saranno effettuati anche la ricostruzione della tempistica della richiesta di soccorso attraverso i tabulati telefonici.
 
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