Pesca illegale di ricci di mare, ne cattura più di 10mila esemplari. La Finanza blocca un altro maxi carico

Pesca illegale di ricci di mare, ne cattura più di 10mila esemplari. La Finanza blocca un altro maxi carico
Pesca illegale di ricci di mare, ne cattura più di 10mila esemplari. La Finanza blocca un altro maxi carico
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 16:42

ANCONA Più volte è stato fermato dalla Guardia Costiera e dai militari delle fiamme gialle mentre pescava illegalmente ricci di mare lungo le coste doriche. Nelle sue reti sono finiti almeno 10mila esemplari, catturati in tre diverse occasioni. Dopo essere stato multato per ogni battuta illecita, al pescatore di frodo è arrivata anche la misura di prevenzione disposta dal questore Cesare Capocasa. Il bracconiere, un pugliese di 57 anni, ha ricevuto il foglio di via: per tre anni dovrà stare lontano da Ancona


La misura

Il provvedimento è scaturito dalla proposta avanzata dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, che aveva segnalato la reiterazione, in tre recenti occasioni, dell’attività abusiva portata avanti dal pescatore.

L’uomo era solito partire dalla Puglia nel tardo pomeriggio e poi entrare in azione di notte, nella zona di Ancona, per catturare ricci di mare in quantità vietate dalle legge. Vale la pena ricordare che la pesca del riccio di mare è consentita senza l’ausilio di attrezzatura subacquea (bombole), per un massimo di 50 esemplari a persona ed è severamente vietata la vendita e commercializzazione dei prodotti pescati, in quanto privi di idonea documentazione sulla loro tracciabilità e quindi potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.

I sequestri

Nelle tre diverse battute di pesca, al 57enne è stata contestata la cattura di oltre 10mila ricci. Sono stati prontamente sequestrati dai militari della Guardia di Finanza, insieme all’attrezzatura per l’asporto dell’echinoderma dal fondale marino. Il pugliese era stato più volte identificato dalle forze dell’ordine lungo le coste mentre pescava senza essere provvisto dei titoli abilitativi. Al fine di porre fine alla condotta del 57enne, il questore ha emesso nei suoi confronti il foglio di via valido per i prossimi tre anni. Uno degli ultimi sequestri risale allo scorso mese, quando a Portonovo le fiamme gialle e gli operatori della Guardia Costiera avevano sequestrato a due bracconieri 6mila ricci di mare (valore di 12mila euro), irrogando sanzioni complessive per 4mila euro. 

IL SEQUESTRO DELLA FINANZA

Dopo il sequestro di 6mila esemplari di ricci di mare, lo scorso mese di luglio, ieri mattina il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, avvalendosi della dipendente Stazione Navale, ha eseguito un nuovo sequestro di 4mila esemplari irregolarmente pescati nelle acque davanti alla Riviera del Conero.

I finanzieri specializzati, già impegnati in un servizio volto al contrasto dei traffici illeciti via mare e del bracconaggio ittico, hanno sorpreso un pescatore di frodo, proveniente da fuori regione, in possesso di 4mila ricci di mare. I militari di pattuglia dopo essersi appostati in un tratto di costa della località Portonovo di Ancona, hanno individuato un soggetto che, approfittando delle buone condizioni del mare si era immerso per razziare i ricci di mare dai fondali marini e, soltanto dopo una paziente attesa, riuscivano a fermarlo, nel momento in cui stava tornando a riva con il prodotto ittico illecitamente pescato.

Per il responsabile, resosi già in passato protagonista di violazioni del genere, è scattata la sanzione pecuniaria di 2mila euro, oltre al sequestro dei 4.000 esemplari di ricci di mare, aventi un valore commerciale di circa 8mila.

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