ANCONA - Sono 106, gli anni che oggi compie il dottor Luigi Miti. Un traguardo che, nonostante l’innalzamento dell’età media della popolazione occidentale, sono in pochi a festeggiare. Il risultato inestimabile di una vita sana e tranquilla? «Macché! - esclama con energia. - Ho avuto un’esistenza molto movimentata». E comincia a raccontare: «Da quando sono partito da Potenza Picena, a dieci anni, per andare a studiare a Fermo, non mi sono più fermato. Dopo il liceo, l’università, poi le specializzazioni e la professione medica, a Padova, Bologna, Pavia e Ancona». E forse dimentica qualche tappa intermedia.
«Ma non dimentico di certo il servizio militare, sottotenente in Marina, sugli incrociatori». La vita vissuta gli passa davanti agli occhi. Decorato con la medaglia di bronzo al valore militare, è stato anche partigiano, protagonista ad Ancona delle giornate più terribili della lotta antifascista. «Che bravi, i miei nipoti, Isabella e Martina, Ludovico e Lorenzo, che vengono a pranzo da me, ogni martedì, e stanno ad ascoltare i tanti ricordi».