Infarto, un bicchiere di vino o una birra a cena aumentano il rischio

Un bicchiere di vino o una birra a cena aumentano il rischio d'infarto
Un bicchiere di vino o una birra a cena aumentano il rischio d'infarto
di Luca Calboni
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Venerdì 5 Aprile 2019, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 11:08

Un bicchiere di vino rosso a cena fa bene. Una frase che per molti, soprattutto fra le fasce dei non più giovanissimi, è sinonimo di buona salute. E così, nel corso del tempo, il fiasco in tavola è diventato un buon amico. Ma invece quel tanto decantato calice di rosso alla sera sarebbe in verità un nemico.

Non solo il bicchiere di vino, ma anche la pinta di birra anglosassone sarebbe dannosa. Secondo i ricercatori dell'Università di Oxford, che hanno analizzato un campione di 500.000 persone, bere uno o due bicchieri di bevande alcoliche alla sera aumenta sensibilmente il rischio di subire un infarto in età senile: l'aumento sarebbe del 10-15% in dieci anni.

Cattive notizie quindi per gli amanti della bottiglia, e anche di quelli che ne abusano: secondo la ricerca inglese, menzionata dal DailyMail, chi beve più di 4 bicchieri a serata rischia di aumentare il rischio di infarto del 35%. Lo studio è stato effettuato in Cina, dove circa un terzo della popolazione non può bere a causa di un gene che impedisce loro di smaltire l'alcol, rendendoli completamente ubriachi anche solo dopo un piccolissimo sorso.

Gli altri due terzi del campione, in grado di bere a loro piacimento, sono stati lasciati liberi di assumere alcol senza limiti: ed è emerso come i soggetti abituati a bere almeno 4 bicchieri a serata avevano maggiori possibilità di andare incontro a problemi cardiaci e a pressione alta.

Lo stesso David Spiegelhalter, professore della cattedra di comprensione pubblica del rischio all'Università di Cambridge, ha detto: «Sono sempre stato ragionevolmente convinto che il consumo moderato di alcol fosse protettivo contro i problemi cardiovascolari, ma ora ho i miei dubbi». Anche perché sembrerebbe che i precedenti studi che rappresentavano i benefici dell'uso di bevande alcoliche avessero qualche difetto.


Era stato reso noto che i precedenti studi, sui possibili effetti positivi portati da vino e birra erano stati effettuati su un campione analizzato in cui erano stati inclusi tanto gli alcolisti quanto le persone che non avevano mai bevuto a causa di altre patologie mediche: secondo gli studi pro-alcol infatti chi aveva una morigerata affezione al bicchiere risultava avere una minore possibilità di avere un infarto o altri problemi di cuore.

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