Questo lavoro punta l'attenzione sui sintomi d'astinenza di chi decide di dire addio al cibo che fa male ma che gratifica molto il palato.
Gli esperti hanno coinvolto 231 volontari che avevano deciso di smettere di mangiare 'schifezze', dotandoli di uno strumento per annotare tutti i sintomi fisici e psicologici che avvertissero nei giorni in cui cominciavano ad astenersi dal cibo spazzatura. È emerso che già al secondo giorno di astinenza, e almeno fino al quinto, si fanno sentire tristezza, desiderio di addentare qualche 'schifezza', irritabilità. Nei giorni a seguire queste sensazioni sgradevoli tendono a scemare. Secondo gli esperti sapere cosa succede quando si intraprende una dieta può suggerire nuove strategie per massimizzarne le chance di successo e dunque per evitare 'ricadute' e tenere i pazienti lontani dal cibo che fa male.