Eurovision 2024, la guida completa: quando va in onda, dove vederlo, conduttori, cantanti, lo spoiler su Angelina

Le due semifinali in onda su Rai2 il 7 e il 9 maggio, in prima serata. La finalissima, invece, andrà su Rai1. Il commento sarà di Gabriele Corsi e Mara Maionchi. Che risponde a Tiziano Ferro.

Eurovision 2024, la guida completa: quando va in onda, dove vederlo, conduttori, cantanti, lo spoiler di Angelina
Eurovision 2024, la guida completa: quando va in onda, dove vederlo, conduttori, cantanti, lo spoiler di Angelina
di Mattia Marzi
5 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Maggio 2024, 20:07

Le note di Give Peace A Chance, l’inno pacifista di John Lennon e Yoko Ono cantato dal PalaAlpitour di Torino a poche settimane dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, il saluto di Alessandro Cattelan e Mika, conduttori di quell’edizione insieme a Laura Pausini. La clip, partita per sbaglio in apertura della conferenza stampa organizzata dalla Rai per presentare l’Eurovision Song Contest 2024, è dell’edizione italiana di due anni fa. Chissà che non sia d’auspicio per un trionfo tricolore a Malmö, che dal 7 all’11 maggio ospiterà la kermesse.

A rappresentare l’Italia sarà quest’anno la vincitrice del Festival di Sanremo Angelina Mango con La noia, finalista di diritto insieme ai rappresentanti dei paesi che fondarono l’Ebu, il network delle emittenti europee, la Francia, la Germania, la Spagna, il Regno Unito e anche ai vincitori in carica della Svezia: si esibirà fuori gara nella semifinale del 9 maggio, per poi tornare l’11.

Dove vederlo in tv 

A commentare invece per la Rai i tre appuntamenti saranno Mara Maionchi e Gabriele Corsi (al suo quarto anno da commentatore dell’evento). Le due semifinali del 7 e del 9 maggio andranno in onda in prima serata su Rai2, la finale andrà invece in onda su Rai1 (a raccontare l’Eurovision per Rai Radio 2 saranno Diletta Parlangeli e Matteo Osso).

«Sono felice che quest’anno ci sia una giovane artista a rappresentare l’Italia. Porteremo una ventata di gioia, vitalità e buona musica italiana. La voce di Angelina Mango coinvolge le nuove generazioni e sa raccontare le loro emozioni, quello che un buon servizio pubblico deve fare per attirare i giovani», dice la presidente Rai Marinella Soldi.

Lo spoiler su Angelina Mango

Ma è già polemica. Nelle scorse ore sono circolate sui social alcune immagini non divulgabili delle prove dell’esibizione di Angelina Mango. Nelle foto si vede una controfigura al posto della cantante, impegnata con la coreografia della performance. È stata «assolutamente esclusa» la violazione della «cyber security», ma «abbiamo delle verifiche in corso e non sappiamo perché ci sia stato questo spoiler. Abbiamo chiesto internamente di provvedere, sono stati coinvolti i vertici dell’Eurovision». Lo dice Simona Martorelli, direttrice Rai per le Relazioni Internazionali, rispondendo alle domande dei giornalisti in merito allo spoiler.

Che però non avrà conseguenze per Angelina: «Il regolamento non prevede nulla in questo senso: questo spoiler non è paragonabile alla pubblicazione in anteprima di un brano di Sanremo», aggiunge il vicedirettore Rai Intrattenimento Prime Time Claudio Fasulo. La 23enne cantautrice lucana ha scelto di affidarsi per la sua performance al coreografo di fama mondiale Mecnun Giasar, 31 anni, già al lavoro con Madonna, i BTS e Rosalía: «Ho appena finito le prime prove con le ballerine che mi accompagneranno sul palco. Ora sono più tranquilla, serena. Voglio salire sul palco e godermela. Non penso alla competizione, ma alla manifestazione: questo evento è una celebrazione della musica e dell’unione tra i paesi. Sono contenta di esserci».

Le tensioni

«Consapevoli del momento complesso e doloroso sul fronte internazionale e delle polemiche legate anche a questa gara, siamo d’accordo con la visione della Ebu - la European broadcasting union di cui anche Rai fa parte - e desideriamo sottolineare che siamo fermamente contrari a qualsiasi forma di abuso o molestia rivolta ai partecipanti, online o offline, incoraggiando invece un dibattito costruttivo, rispettoso e di sostegno per tutti gli artisti», aggiunge la presidente Rai Soldi. Il riferimento è alla cantante russo-israeliana Eden Golan, in gara per Israele, bersagliata in queste settimane sui social: aveva originariamente presentato un brano intitolato October Rain, ma è stata costretta a cambiare sia il titolo che alcuni versi, interpretati come riferimenti all’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Così October Rain è diventata Hurricane.

A Malmö - una città di 360 mila abitanti che dal 7 all’11 maggio si ritroverà ad accogliere un numero di turisti e addetti ai lavori pari a un terzo della sua popolazione - c’è massima allerta per le proteste filo-palestinesi già annunciate per la settimana della kermesse, fuori dall’arena che ospiterà l’Eurovision.

Qualche polemica l’ha sollevata anche la decisione di Ebu di non far esporre all’interno dell’arena che ospiterà la kermesse bandiere palestinesi: «Lo dice il regolamento - sottolinea però Fasulo - possono essere esposte solo bandiere dei paesi partecipanti». «È un evento non politico, ma musicale. Non è una competizione tra governi», gli fa eco Martorelli.

I conduttori

Con i suoi commenti garbati, preparati e mai volgari, Gabriele Corsi è ormai una garanzia per l’Eurovision formato Rai: «Io voglio diventare il Pippo Baudo dell’Eurovision: voglio esserci per tutte le edizioni. E se Angelina vince, salgo sul palco vestito come uno degli Abba - scherza - è bello raccontare l’Eurovision perché racconta la storia dell’Europa. Faccio un esempio: nel ’74 Gigliola Cinquetti si presentò in gara per l’Italia con . In Italia la kermesse quell’anno andò in differita di un mese. Sapete perché? Perché in quei giorni c’era il referendum e si temeva che quel titolo fosse un invito a votare per il si». Inclusività e rispetto delle diversità sono tra i temi chiave dell’Eurovision, da sempre.

A margine, Mara Maionchi risponde alle accuse che le sono state rivolte nelle ultime ore in relazione al suo rapporto con Tiziano Ferro, che a “Belve” la discografica ha accusato di non esserle stato sufficientemente riconoscente: «Secondo me dimagrire era giusto per un ragazzo di 18 anni perché il fatto di essere così robusti non è cosi salutare. Penso di avergli dato dei consigli giusti, poi le canzoni sono quelle che contano. E lui le aveva. In più lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare certo poi ci sono certi artisti che non hanno bisogno di alcuna scaltrezza, come anche lui».

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