Melandri re della pioggia a Mosca. Sykes si ritira, secondo Davies davanti a Badovini

Melandri re della pioggia a Mosca. Sykes si ritira, secondo Davies davanti a Badovini
di Luca Semprini
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Domenica 21 Luglio 2013, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 16:41
Marco Melandri si presentava a Mosca con l'obbligo di vincere per recuperare pi punti possibili in una classifica che lo vedeva a 53 lunghezze da Tom Sykes, in rapida fuga con due doppiette negli ultimi tre appuntamenti. Complice anche una lunga serie di colpi di scena, il ravennate su BMW ha svolto il proprio compito a pieni voti, centrando una vittoria che vale oro in ottica campionato.



In una gara condizionata dal meteo mutevole – partenza asciutta, poi pioggia solo in alcuni settori della pista, e infine diluvio – Melandri ha sfruttato la propria esperienza e sangue freddo per precedere sul podio Davies e Badovini (che ha regalato il primo rostro alla Ducati Panigale in SBK) e portarsi a -32 dalla vetta della classifica iridata, nuovamente occupata da Guintoli (sesto con una spalla lussata) dopo che Sykes è stato costretto al ritiro per rottura del motore.



Più facile a dirsi che a farsi, perché le condizioni della pista mutavano ad ogni giro ed era facile sbagliare. Ne sa qualcosa il poleman Davide Giugliano, uscito di scena dopo poche curve a causa di una scivolata a gomme fredde. A terra anche Laverty, Checa, Haslam, Iannuzzo e Savadori, in quella che si è rivelata una vera e propria gara a eliminazione.



Nelle prime fasi, Melandri si è limitato a difendere la seconda posizione con Davies a fare da apripista, salvo poi recuperare secondi preziosi nel pit-stop effettuato (come la maggior parte dei piloti) a cinque giri dal termine per montare le gomme da pioggia. Sotto il diluvio, il pilota BMW ha sorpassato con decisione il compagno di squadra per poi prendersi cinque secondi di margine e difenderli con freddezza fino alla bandiera a scacchi.



“Ho cercato di prendermi meno rischi possibili – il suo commento a caldo – Ma sotto il diluvio non è stato facile. Si è trattato di una delle gare più difficili della mia carriera".
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