Roma crisi: da 2-0 a 2-2 col Bologna
Eto'o rilancia l'Inter. Si sveglia la Juve

Borriello, centravanti della Roma
Borriello, centravanti della Roma
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Domenica 19 Settembre 2010, 14:39 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:43
ROMA (19 settembre) - Roma in crisi dopo il quarto passo falso in 4 partite (Europa compresa). La squadra di Ranieri vinceva 2-0 contro il Bologna ed riuscita a farsi riprendere. La terza giornata ha sancito la resurrezione della Juventus (4-0) a Udine. Al primo posto ci sono il Cesena e l'Inter di Eto'o che ha firmato con una doppietta la rimonta di Palermo. Nel posticipo domenicale il Napoli ha vinto a Marassi contro la Sampdoria per 2-1.



Roma-Bologna 2-2

La crisi si acuisce. La Roma spreca 2 gol di vantaggio e si fa acciuffare dal Bologna, che lascia l'Olimpico con un prezioso 2-2. I giallorossi dominano la gara per un tempo e danno l'impressione di poter dilagare. Poi, però, finiscono la benzina e vengono raggiunti dalla doppietta di Di Vaio. La beffa, per gli uomini di Ranieri, si materializza all'89': i rossoblu rimontano, i giallorossi devono rinviare l'appuntamento con il primo successo stagionale. Il pari è il prodotto di un match a 2 facce, con la Roma capace di partire a tutto gas. Pronti, via e i padroni di casa sfondano al 7' con Borriello. L'attaccante scappa sul filo del fuorigioco, controlla il lancio di Mexes e buca Viviano con un sinistro a fil di palo: 1-0. Il monologo giallorosso prosegue al 9': sassata di Totti da 25 metri, traversa piena. Al 14' si fa vivo De Rossi con un'efficace percussione, Viviano è attento. Dopo un quarto d'ora abbondante da sparring partner, il Bologna entra in partita e va vicino al pareggio. Di Vaio, al 16', ha tra i piedi un pallone d'oro: palla alta. La chance sprecata dagli ospiti è una parentesi nel primo tempo a tinte giallorosse. Al 31' la Roma trova anche il raddoppio con Juan, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Questione di centimetri, invece, al 36': Borriello cerca il bis, palla sull'esterno della rete. La formazione di Ranieri non concretizza la netta superiorià e rischia grosso al 44'. Mexes devia di mano un cross di Rubin, l'arbitro Peruzzo fa proseguire l'azione e Paponi ha 2 opportunità: prima colpisce Julio Sergio, poi colpisce il palo.



I rossoblu propongono un atteggiamento più aggressivo in avvio di ripresa e arrivano al tiro con regolarità: Di Vaio e Perez, però, non brillano per precisione. Il Bologna reclama un rigore al 56', quando Siligardi finisce a terra per un contatto più che sospetto con Pizarro: per l'arbitro Peruzzo è tutto regolare e si continua. Il pubblico dell'Olimpico può rilassarsi al 60', quando la Roma trovano il raddoppio con un pizzico di fortuna. Rubin devia una punizione di Totti, Viviano beffato e 2-0. Il doppio vantaggio non sazia la Roma, che sfiora il tris al 64' con Guillermo Burdisso: colpo di testa e palo. Il Bologna non crolla e torna in partita e al 76' con una perla di Di Vaio. Il diagonale dell'attaccante non lascia scampo a Julio Sergio, palla all'incrocio e 2-1. La Roma si ritrova a soffrire nel finale dopo aver flirtato con la goleada. Julio Sergio deve sbrogliare una situazione complicata dopo un pasticcio di Mexes, ma all'89' deve alzare bandiera bianca. Di Vaio non sbaglia, tocco semplice e 2-2. Il Bologna fa festa, la Roma se ne va tra i fischi.

Roma (4-2-3-1): Julio Sergio, Rosi, Mexes, Juan, Cassetti (32' pt G. Burdisso), Pizarro, De Rossi (8' st Brighi), Perrotta, Menez (23' st Simplicio), Borriello, Totti. A disp: Lobont, Cicinho, Adriano, Vucinic. All. Ranieri

Bologna (4-3-3): Viviano, Garics, Portanova, Britos, Rubin, Perez, Radovanovic (16' st Casarini), Mudingayi, Siligardi (31' st Meggiorini), Di Vaio, Paponi (45' pt Gimenez). A disp: Lupatelli, Della Rocca, Esposito, Moras. All. Malesani

Arbitro: Peruzzo

Marcatori: nel pt 6' Borriello; nel st 13' Rubin (autogol), 32' e 44' Di Vaio

Note: ammoniti: Rubin, Mudingayi, Perez e Perrotta per gioco falloso





Udinese-Juventus 0-4

La Juve si sveglia e cala il poker. La Vecchia Signora passa per 4-0 sul campo dell'Udinese e centra il primo successo in campionato. La formazione di Del Neri non sbaglia in difesa e colpisce a ripetizione in attacco. I progressi della Juve appaiono evidenti sin dalle prime battute. La retroguardia juventina sbanda solo al 15'. Sanchez in splendida solitudine può controllare il pallone al limite dell'area, Chiellini recupera con affanno: i friulani chiedono il rigore, l'arbitro Bergonzi fa proseguire. Dopo la pericolosa amnesia la Juve si rimette in moto e trova il gol. Una punizione di Del Piero, dalla trequarti, fa nascere una mischia davanti all'incerto Handanovic: Bonucci risolve firmando l'1-0 al 18'. L'Udinese sbanda e dopo 5 minuti incassa il secondo gol. Nessuno segue Krasic e il serbo può offrire a Quagliarella un assist che l'ex trasforma in oro: colpo di tacco e 2-0 al 23'. La Juve gioca sul velluto e cala il tris prima del riposo con un'azione da manuale. Melo recupera palla, Krasic galoppa e carica il sinistro di Marchisio: botta al volo, 3-0 al 43'.



Dopo il primo tempo da incubo, l'Udinese prova a rialzare la testa in avvio di ripresa. Sanchez trova lo spazio per una conclusione ravvicinata al 51', Storari rimedia con il piede destro. I padroni di casa sono costretti a sbilanciarsi per provare a riaprire il match. La Juve ha a disposizione praterie in contropiede e sfiora a ripetizione il poker. Iaquinta, entrato al posto di Del Piero, sciupa la chance più ghiotta al 61' quando si fa ipnotizzare da Handanovic. L'attaccante si riscatta al 77' con un rasoterra dal limite dell'area: 4-0 e sipario.

Udinese (3-4-2-1): Handanovic, Zapata, Coda, Domizzi, Isla (1' st Pinzi), Inler, Asamoah, Pasquale (21' st Armero), Sanchez (25' st Abdi), Di Natale, Floro Flores. A disp: Belardi, Cuadrado, Benatia, Corradi. All. Guidolin

Juventus (4-4-2): Storari, Motta (31' st Legrottaglie), Bonucci, Chiellini, Grygera, Krasic, Felipe Melo (26' st Sissoko), Marchisio, Del Piero (7' st Iaquinta), Pepe, Quagliarella. A disp: Manninger, Ferrero, Aquilani, Amauri. All. Del Neri

Arbitro: Bergonzi

Marcatori: nel pt 18' Bonucci, 24 Quagliarella, 43' Marchisio; nel st 32' Iaquinta

Note: ammoniti Pepe, Felipe Melo e Marchisio per gioco falloso. Spettatori: 16.000





Palermo-Inter 1-2

Due gol di Eto'o, vittoria in rimonta e primo posto: l'Inter fa bottino pieno al Barbera superando il Palermo per 2-1. Aspettando il miglior Milito ci pensa Eto'o a togliere le castagne del fuoco con un micidiale uno-due che rende vano il momentaneo vantaggio dei rosanero siglato da Ilicic. Il Palermo, cinico nel primo tempo e sciupone a tratti nella ripresa, subisce una severa lezione e resta fermo a un punto in classifica. L'Inter dei primi venti minuti è forse la più bella di questo avvio di stagione, ma deve fare i conti con un Palermo cinico che trova il vantaggio al primo vero affondo. I nerazzurri, senza Sneijder, collezionano palle-gol a ripetizione in avvio di partita, tutte sprecate. La difesa rosanero si salva con affanno e con un po' di fortuna quando un destro dalla grande distanza di Stankovic si stampa sulla traversa. Quando il gol dell'Inter sembra nell'aria è il Palermo a far centro sfruttando una veloce ripartenza. È il 28': Julio Cesar respinge la conclusione di punta di Pastore ma nulla può sul tap-in dello sloveno Ilicic. Un'uscita a vuoto di Sirigu rischia di compromettere subito il vantaggio dei rosanero, ma Migliaccio salva sul tiro a botta sicura di Eto'o e il portiere si riscatta subito dopo negando il gol a Milito con un'uscita provvidenziale. L'attaccante argentino non ritrova il feeling con il gol e spreca molto anche nella ripresa, che si apre con un'altra clamorosa occasione per i siciliani evaporata tra i piedi di Bacinovic. Milito potrebbe punire il Palermo al 55', ma a tu per tu con Sirigu non trova lo specchio della porta.



Ci pensa il solito Eto'o a risollevare l'Inter con un micidiale uno-due che capovolge il risultato. Il camerunense pareggia i conti al 62': Munoz in area si fa aggirare con troppa facilità, poi il destro a incrociare dell'attaccante non lascia scampo a Sirigu. Eto'o concede il bis al 70' dopo un'azione tutta in velocità dell'Inter: assist di Stankovic e piattone che vale il 2-1. Nell'acceso finale Julio Cesar si salva con l'aiuto del palo su una conclusione ravvicinata di Pastore. Il Palermo si morde le mani per i molti errori sotto porta e recrimina per due rigori non concessi dall'arbitro Romeo per due falli piuttosto evidenti di Chivu su Cassani e su Nocerino.

Palermo: Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Bacinovic, Migliaccio; Pastore, Ilicic (37' st Pinilla); Hernandez (32' st Maccarone). A disp. Benussi, Kasami, Liverani, Garcia, Darmian. All. Rossi

Inter: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso; Pandev (44' st Mariga), Stankovic (34' st Santon), Etòo; Milito (31' st Muntari). A disp. Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Coutinho. All. Benitez

Arbitro: Romeo

Marcatori: 28' pt Ilicic, 17' e 25' st Eto'o

Note: ammoniti: Bovo, Cassani



Cesena-Lecce 1-0

Bogdani affonda il Lecce e il Cesena sogna. Dopo l'impresa contro il Milan i romagnoli si ripetono al Manuzzi e volano al primo posto con sette punti, in compagnia dell'Inter. Il gol dell'attaccante albanese al 10' della ripresa fa dimenticare al Cesena la clamorosa svista dell'arbitro Rocchi, che lascia i bianconeri in inferiorità numerica per un'ora cacciando Colucci per un fallo commesso da Nagatomo. Il gol del primato è arrivato con una fulminea ripartenza con Bogdani che, servito sulla sinistra, e entrato in area e piazzato un diagonale sul palo lontano.

Cesena (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli; Von Bergen, Pellegrino, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo; Schelotto (44' st Lauro), Bogdani (23' st Malonga), Giaccherini (46' st Jimenez). A disp: Cavalieri, Benalouane, Gorobsov, Tachtsidis. All. Ficcadenti

Lecce (4-1-4-1): Rosati; Vives, Ferrario, Gustavo (13' st Corvia), Giuliatto; Giacomazzi; Munari, Grossmuller, Piatti, Olivera (17' st Di Michele); Chevanton (24' st Coppola). A disp: Benussi, Sini, Mesbah, Jeda. All. De Canio

Arbitro: Rocchi

Marcatori: 10' st Bogdani

Note: ammoniti: Gustavo, Appiah, Piatti e Ferrario. Espulsi: Appiah e Munari. Spettatori 15mila





Chievo-Brescia 0-1

Il Chievo torna sulla terra. I veneti cadono in casa col Brescia e salutano il primo posto: al Bentegodi decide una perla di Diamanti su punizione alla mezz'ora del primo tempo. Il Brescia aggancia il Chievo al secondo posto con 6 punti.

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Cesar, Andreolli, Mantovani; Luciano (15' pt Fernandes), Rigoni (1' st Bogliacino), Marcolini; Bentivoglio; Moscardelli (23' st Granoche), Pellissier. A disp: Squizzi, Frey, Mandelli, Thereau. All. Pioli

Brescia (4-3-1-2): Sereni; Berardi, Bega, Martinez, Dallamano; Baiocco, Cordova, Hatemaj; Diamanti (23' st Kone); Eder (31' st Possanzini), Caracciolo (42' st Di Maio). A disp: Arcari, Daprela, A. Filppini, Budel. All. Iachini

Arbitro: Gava

Marcatori: 30' pt Diamanti

Note: ammoniti: Cesar, Diamanti, Marcolini e Sardo





Parma-Genoa 1-1

Pari e polemiche in Parma e Genoa. Toni porta in vantaggio i rossoblù al 28' trasformando il rigore concesso per un fallo di mano di Zaccardo. Il difensore, già ammonito in avvio di gara, viene però graziato da Rizzoli che non estrae il secondo giallo. E al 27' della ripresa proprio Zaccardo firma di testa il pareggio per il Parma. La squadra di Marino recrimina anche all'83' per un possibile gol-fantasma di Marques: Eduardo respinge in due tempi e secondo l'arbitro la palla non oltrepassa la linea.

Parma (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paci, Paletta, Antonelli; Valiani, Morrone, Gobbi (10' st Candreva); Giovinco, Bojinov (28' st Crespo), Marques. A disp: Pavarini, Dellafiore, Pisano, Angelo, Dzemaili. All. Marino

Genoa (4-3-2-1): Eduardo; Rossi, Ranocchia, Dainelli, Criscito; Rafinha, Milanetto, Veloso (14' st Kharja), Palacio (21' st Sculli), Mesto (40' st Chico), Toni. A disp: Scarpi, Moretti, Kaladze, Destro. All. Gasperini

Arbitro: Rizzoli

Marcatori: 28' pt Toni rig, 27' st Zaccardo

Note: ammoniti Zaccardo, Paletta, Rossi, Toni, Rafinha, Ranocchia e Sculli





Bari-Cagliari 0-0

Pochi tiri, nemmeno una parata e zerogol. Bari e Cagliari hanno confezionato un anticipo delle 12,30 all'insegna del digiuno totale: lo 0-0 è conseguenza inevitabile di una partita noiosa dall'inizio alla fine.

Bari (4-4-2): Gillet; Raggi, Masiello, Rossi, Parisi; Alvarez, Donati (20' st Almiron), Pulzetti, Ghezzal; Barreto (40' st D'alessandro), Kutuzov (25' st Castillo). A disp. Padelli, Belmonte, Gazzi, Caputo. All: Ventura.

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Nainggolan, Pinardi (1' st Lazzari), Cossu; Matri; Acquafresca (1' st Nenè). (Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Laner, Ragatzu). All: Bisoli.

Arbitro: Gervasoni.

Ammoniti: Canini, Castillo





Sampdoria-Napoli 1-2

Il Napoli incassa, reagisce e vince. Tutto negli ultimi 15 minuti di una gara che ha visto spesso la Samp in attacco (incredibile traversa colta da Guberti). Al 32' della ripresa Cassano da destra appoggia al centro per Pozzi che viene affossato da Cannavaro. L'arbitro assegna il rigore che Cassano trasforma. Sei minuti dopo arriva il pareggio partenopeo: punizione di Gargano che appoggia al centro per il taglio di Hamsik. La difesa impreparata, lo slovacco batte di sinistro Curci. Al 41' cross di Lavezzi da fondo campo da sinistra, Cavani anticipa Gastaldello e di esterno destro batte Curci sul primo palo. Vince il Napoli contro una Samp volenterosa ma distratta nel finale.

Sampdoria (4-3-1-2) Curci, Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler, Semioli (27' st Mannini), Palombo, Dessena, Guberti (34' st Koman), Cassano, Pazzini (29' Pozzi). A disp. Da Costa, Pedro, Cacciatore, Volta. All. Di Carlo.

Napoli (3-4-2-1) De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena, Hamsik, Lavezzi (46' st Sosa), Cavani. A disp. Iezzo, Vitale, Aronica, Dumitru, Yebda, Cribari. All. Mazzarri.

Arbitro: Valeri di Roma.

Marcatori: nel st 32' Cassano (r), 38' Hamsik, 41' Cavani.

Note: ammoniti Lucchini, Campagnaro, Lavezzi, Grava, Cannavaro, Pazienza, Gastaldello, Mannini per gioco pericoloso, Hamsik e Gargano per proteste Angoli: 4 a 11 Recupero: 0 e 3 Spettatori: 25 mila circa per 78.105 euro lordi d'incasso.





Sabato



Fiorentina-Lazio 1-2



Fiorentina-Lazio 1-2





Classifica



7
Cesena, Inter



6 Chievo, Lazio, Brescia



5 Bari, Cagliari



4 Sampdoria, Milan, Catania, Parma, Genoa, Juventus, Napoli



3 Lecce



2 Bologna, Roma



1 Palermo, Fiorentina



0 Udinese




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