La Roma è seconda e aspetta l'Inter
Lazio, Rocchi-Cruz incubo più lontano

L'esultanza per il gol di Riise (foto Gianfilippo Oggioni - Ap)
L'esultanza per il gol di Riise (foto Gianfilippo Oggioni - Ap)
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Mercoledì 24 Marzo 2010, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:23

ROMA (24 marzo) - Vincono Inter e Roma, perde il Milan. La Roma ha agganciato i rossoneri al secondo posto. L'Inter ha sofferto un po' all'inizio poi Eto'o ha fatto la differenza contro il Livorno. Davvero brutto il Milan a Parma, mentre la Roma ha espugnato Bologna con due gol nella ripresa. Seconda vittoria consecutiva della Lazio che ha agganciato l'Udinese a quota 32. Il Palermo pareggia sul campo del Genoa e resta solo al quarto posto approfittando del ko della Sampdoria a Bari. Fiorentina batutta a Catania, Cagliari battuto a Bergamo. Pareggio senza reti fra Udinese e Chievo. Giovedì Napoli-Juve chiude la giornata n.30 e sabato sera appuntamento all'Olimpico per una grande Roma-Inter.

Bologna-Roma 0-2

Prima un tiraccio di De Rossi deviato in porta da Riise, poi il sigillo di Baptista creato da Cerci. Basta questo alla Roma, non scintillante ma spietata, per tenere il passo dell'Inter e piegare un Bologna che non si è fatto imporre il gioco, ma non è riuscito quasi mai a creare veri pericoli a Julio Sergio. La Roma ha incassato tre punti e agganciato il Milan al secondo posto continuando a tenere l'Inter nel mirino, per giocarsi se non tutte, almeno una buona fetta di speranze di rimonta sabato pomeriggio dell'Olimpico quando arriverà proprio Mourinho.

La vittoria del Dall'Ara ha detto che il sogno della Roma può continuare, a patto però che qualche scricchiolio difensivo venga registrato. Di Vaio e soci hanno perdonato, altri potrebbero farlo molto meno. Nel primo tempo la Roma ha creato e mancato diverse occasioni. La soluzione del rompicapo è arrivata ad inizio ripresa, anche in maniera un po' fortunosa: tiro da lontanissimo di De Rossi, sembrava poco pericoloso fino a quando Riise ci ha messo quel leggerissimo tocco che ha ingannato Viviano. Non che la reazione del Bologna sia mancata, ma il dinamismo inesauribile di Pizarro e De Rossi ha tenuto la mente troppo occupata ai costruttori rossoblù. E così, sul finire di ripresa, la Roma ha chiuso la partita: Cerci ha confezionato un assist perfetto che ha trovato l'inserimento preciso di Julio Baptista, bravo a raddoppiare.

Bologna (4-4-2): Viviano, Raggi, Portanova, Moras, Lanna, Buscè, Mingazzini, Mudingayi, Modesto (30' st Casarini), Gimenez (16' st Adailton), Zalayeta (16' st Di Vaio). A disp: Colombo, Zenoni, Santos, Guana. All. Colomba

Roma (4-3-1-2): Julio Sergio, Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise, Taddei, Pizarro, De Rossi, Menez (25' st Cerci), Toni, Vucinic (20' st Baptista). A disp: Doni, Tonetto, Andreolli, Brighi, Perrotta. All. Ranieri

Arbitro: Damato

Marcatori: nel st 3' Riise, 37' Baptista

Lazio-Siena 2-0

Missione compiuta. La Lazio torna al successo in casa dopo un lungo digiuno, ma soprattutto prosegue la sua corsa per allontanarsi dalla zona retrocessione. La vittoria di Cagliari ha dato morale alla squadra di Reja che affronta un Siena volenteroso nonostante la classifica difficile, e lo batte 2-0. Lichtsteiner e Julio Cruz, quest'ultimo a segno di rovesciata a nemmeno dieci secondi dal suo ingresso in campo (al posto di Zarate) mettono il sigillo ad una serata felice per la Lazio che ritrova gioco, continuità, punti ma soprattutto i suoi tifosi. Parte subito bene la Lazio. I biancocelesti aggrediscono gli spazi e si rendono pericolosi sin dalle prime battute. Il gol del vantaggio arriva dopo 6 minuti: porta la firma di Lichtsteiner, bravo a sfruttare un cross dalla sinistra di Mauri e a battere di piatto Curci. Nel resto del primo tempo la Lazio crea tanto ma non riesce a finalizzare, il Siena comunque non si vede mai.

Il Siena sa che una sconfitta comprometterebbe la rincorsa verso la salvezza e così Malesani nella ripresa mischia le carte e tenta il tutto per tutto mandando in campo Reginaldo e Calaiò e giocando in pratica con quattro attaccanti. Il Siena a trazione anteriore corre qualche rischio ma si rende anche pericoloso al 13' con Larrondo e al 19' con Calaiò che di testa impegna Muslera. Ma i toscani sono troppo sbilanciati in avanti e la Lazio riesce a rendersi pericolosa. Il gol della sicurezza arriva al 27' sugli sviluppi di un calcio d'angolo: sulla battuta Julio Cruz, entrato da una manciata di secondi, di rovesciata in mischia sorprende tutti e segna un gol spettacolare, poi la Lazio gestisce bene il vantaggio fino allo scadere.

Lazio (3-5-2): Muslera; Dias, Stendardo, Radu; Lichtsteiner, Brocchi, Ledesma (45' st Baronio), Mauri, Kolarov; Zarate (26' st Cruz), Rocchi (38' st Foggia). A disp: Berni, Diakité, Del Nero, Hitzlsperger. All. Reja

Siena (3-4-1-2): Curci; Odibe, Cribari, Pratali (1' st Reginaldo); Rosi, Vergassola, Tziolis, Del Grosso (9' st Calaiò); Ghezzal; Maccarone, Larrondo (36' st Fini). A disp: Pegolo, Codrea, Jarolim, Terzi). All. Malesani

Arbitro: Bergonzi

Marcatori: 6' pt Lichtsteiner, 27' st Cruz

Inter-Livorno 3-0

L'Inter torna a vincere in campionato e lo fa nella serata che conta. Perché mentre i nerazzurri avevano ormai liquidato un Livorno piuttosto remissivo con un facile 3-0, il Milan è caduto a Parma. La doppietta di Eto'o ha messo in discesa una gara chiusa definitivamente dagli uomini di Mourinho con Maicon, che ha condannato all'ennesima sconfitta il Livorno, sempre più ultimo in classifica, e messo seriamente a rischio la panchina di Serse Cosmi. Dopo aver regalato all'Inter i quarti di Champions, Eto'o rimette così la squadra in carreggiata in campionato. Sotto gli occhi di Mario Balotelli, che questa volta sconta la serata di castigo seguendo i compagni in tribuna, è doppia la prodezza del camerunense, che arriva a 10 reti in campionato: al 36' una parabola perfetta su assist di Thiago Motta, 5' più tardi una rovesciata con la complicità di Pandev che esce dall'ombra solo per ispirarlo con un cross e della difesa del Livorno vittima di una serata da dimenticare.

L'opera è completata da Maicon che al 16' della ripresa impreziosisce la sua prova anonima con un destro potente su servizio del miglior Thiago Motta della stagione.

Inter (4-3-3): Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Materazzi, Chivu (32' st Samuel), Zanetti, Cambiasso (19' st Mariga), T.Motta (24' st Muntari), Quaresma, Eto'o, Pandev. A disp: Toldo, Lucio, Milito, Arnautovic. All. Mourinho

Livorno (4-4-2): Rubinho, Raimondi, Perticone, Rivas, Knezevic (19' st Diniz), Pulzetti , Prutsch, Filippini (1' st Vitale), Pieri, Di Gennaro (6' st Tavano), Danilevicius. A disp: Bardi, Lignani, Bellucci, C.Lucarelli. All. Cosmi

Arbitro: Brighi

Marcatori: nel pt 36' e 41' Eto'o, nel st 16' Maicon.

Parma-Milan 1-0

Il Milan cade a Parma in una delle più brutte prove della stagione e si fa raggiungere a 59 punti dalla Roma ma soprattutto ritorna quattro punti sotto l'Inter. Il Parma trova l'impresa che sperava per dare nuovi stimoli a una stagione che oramai aveva poco da aggiungere a una salvezza pressocché scontata e lo fa nel modo più soddisfacente, un gol al 90' con il subentrante Bojinov, sigillo di una tattica magistralmente decisa da Guidolin, che vince nettamente il confronto con Leonardo. Una gara senza enfasi. Poche emozioni. A fare il gioco non è il Milan che spera nel sorpasso, ma il Parma premiato all'ultimo minuto ma molto più meritevole del Milan spesso in affanno. Davvero una partita da dimenticare per una squadra che pensa allo scudetto.

Parma (4-3-1-2): Mirante, Zenoni, Zaccardo, Paci, Lucarelli, Valiani, Morrone, Galloppa, Jimenez (40' st Antonelli), Biabiany, Crespo (29' st Bojinov). (1 Pavarini, Castellini, Lunardini, Pasi, Lanzafame. All. Guidolin

Milan (4-3-3): Abbiati, Zambrotta (14' st Abate), Thiago Silva, Favalli, Antonini, Flamini, Gattuso (29' st Huntelaar), Pirlo, Seedorf, Borriello (20' st Inzaghi), Ronaldinho. A disp: Dida, Jankulovski, Ambrosini, Mancini. All. Leonardo

Arbitro: Morganti

Marcatore: 45' st Bojinov

Note: espulso: al 46' st Pirlo per gioco violento

Bari-Sampdoria 2-1

Comincia bene la Samp, poi tanto Bari e tanti errori doriani. Al 19' Guberti crossa dalla destra, Gazzi è in ritardo in marcatura: Cassano devia in rete anticipando S. Masiello. Nella ripresa, al 13' pari del Bari: assist di Belmonte in area, liscio di Accardi, Gastaldello cicca e Meggiorini realizza con una bordata di sinistro. Al 41' ennesima accelerazione di Alvarez sulla destra, cross a palombella e deviazione di testa di Barreto per la vittoria.

Bari (4-4-2): Gillet, Belmonte, Masiello A., Bonucci, Masiello S., Alvarez, Gazzi, Almiron, Rivas (10' st Kamata), Barreto (43' st Donati), Meggiorini (28' st Castillo). A disp: Padelli, Stellini, Parisi,Koman. All. Ventura

Sampdoria (4-4-2): Storari, Zauri, Gastaldello, Rossi M. (32' Accardi), Ziegler, Tissone (26'st Poli), Palombo, Mannini, Guberti(31' st Padalino), Cassano, Pazzini. A disp: Cassano M., Semioli, Scepovic, Testardi. All.Delneri 5.5

Arbitro: Russo

Marcatori. nel pt 19' Cassano, nel st 13' Meggiorini, 41' Barreto.

Atalanta-Cagliari 3-1

Cagliari ancora inconsistente, facile vittoria dell'Atalanta che torna a sperare nella salvezza. I gol: 8' st: tiro potente di Padoin da venti metri, sulla respinta di Marchetti arriva Tiribocchi che mette dentro. 19' st: Canini sgambetta Tiribocchi, per Rocchi è rigore. Batte Valdes che spiazza Marchetti e firma il 2-0. 28' st: Valdes scende centralmente, vede Marchetti fuori dai pali e lo fredda piazzando la palla sotto l'incrocio. 47' st: su calcio d'angolo Conti salta più in alto di tutti e di testa firma il gol della bandiera.

Atalanta (4-4-2): Consigli, Garics, Bianco, Manfredini, Peluso, Ferreira Pinto (32' st De Ascentis), Padoin, Guarente, Valdes (30' st Ceravolo), Amoruso, Chevanton (36' pt Tiribocch). A disp: Coppola, Capelli, Caserta, Radovanovic. All. Mutti

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti, Canini, Astori, Ariaudo, Agostini, Dessena, Conti, Biondini, Cossu, Matri (26' st Nenè), Larrivey (16' st Jeda, 32' st Ragatzu). A disp: Lupatelli, Marzoratti, Barone, Nainggolan. All. Allegri

Arbitro: Rocchi

Marcatori: nel st 8' Tiribocchi, 19' Valdes (rig.), 28' Valdes, 47' Conti.

Note: espulso: al 17' del pt Dessena per brutto fallo su Valdes

Genoa-Palermo 2-2

Un rigore concesso oltre i quattro minuti di recupero per compensare il tempo perso per un infortunio toglie al Palermo la vittoria che valeva un allungo in zona Champions e regala al Genoa una rimonta sofferta ma meritata. La sfida per l'Europa che conta finisce 2-2 tra le proteste dei palermitani per i minuti giocati oltre i 4 di recupero, concessi dall'arbitro Valeri perchèdopo il 90' si era perso tempo per soccorrere Balzaretti, uscito in barella con una ferita alla testa dopo un contrasto di gioco. Il pareggio alla fine appare giusto ma la squadra di Delio Rossi torna a casa con il rammarico per l'occasione buttata.

Genoa (3-4-3): Amelia, Tomovic (21' st Kharja), Moretti, Bocchetti, Mesto (10' st Rossi), Zapater (10' st Suazo), Milanetto, Criscito, Palacio, Sculli, Palladino. A disp: Scarpi, Fatic, Lazarevic,Aleksic. All. Gasperini

Palermo (4-3-2-1): Sirigu, Cassani, Kjaer, Goian, Balzaretti, Nocerino (41' st Blasi), Migliaccio, Bertolo (33' st Tedesco), Pastore, Cavani, Hernandez (22' st Miccoli). A disp: Benussi, Morganella, Blasi,Celustka. All. Rossi

Arbitro: Valeri

Marcatori: nel pt 34' Hernandez; nel st 29' Bocchetti, 33' Pastore, 50' Kharja (rigore).

Note: espulso al 43' st, Kjaer per doppia ammonizione

Catania-Fiorentina 1-0

Gol partita dopo 2 minuti grazie al colpo di testa di Mascara su cross di Izco. La Fiorentina ha sofferto molto all'inizio, poi ha creato diverse occasioni per pareggiare ma le ha mancate. Il Catania non batteva la Fiorentina dal 3 maggio del 1964: 2.0 nell'allora Cibali.

Catania (4-3-3): Andujar, Augustyn, Silvestre, Terlizzi, Capuano (44' pt Bellusci), Izco, Biagianti (32' st Delvecchio), Ricchiuti (19' st Carboni), Martinez, Maxi Lopez, Mascara. A disp: Kosicky, Spolli, Ledesma, Morimoto. All. Mihajlovic

Fiorentina (4-4-1-1): Frey, De Silvestri, Natali (11' st Babacar), Kroldrup, Felipe, Santana, Montolivo, Donadel (16' st Bolatti), Gobbi, Jovetic, Gilardino (44' st Llajic). A disp: Avramov, Zanetti, Comotto, Keirrison. All. Prandell

Arbitro: Gervasoni

Marcatore: nel pt 2' Mascara

Udinese-Chievo 0-0

Pareggio inguardabile e da sbadigli tra Udinese e Chievo. Le due squadre hanno disputato una partita assolutamente mediocre, con pochissImi tiri in porta, nessun rapido capovolgimento di fronte e nessun presidio delle fasce. Sulla ruota del Friuli è così uscito un pari che porta l'Udinese a soli quattro punti dall'Atalanta, che ha regolato il Cagliari, e che permette al Chievo di tirare un sospiro di sollievo nella corsa alla salvezza.

Udinese (4-3-3): Handanovic, Isla, Zapata, Coda (7' pt Ferronetti), Lukovic, Sammarco, Inler, Asamoah, Pepe (1' st Sanchez), Di Natale, Floro Flores (40' st Corradi). A disp: Belardi, Cuadrado, Badu,Lodi. All. Marino

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Morero, Yepes, Mantovani, Luciano, Rigoni, Ariatti (20' st Bentivoglio), Pinzi, De Paula (30' st Granoche), Pellissier (47' st Sardo). A disp: Squizzi, Mandelli, Iori, Bogdani. All. Di Carlo

Arbitro: Mazzoleni

Giovedì ore 20,45

Napoli-Juventus

Classifica

Inter 63

Roma e Milan 59

Palermo 48

Sampdoria 47

Juventus* 45

Genoa 43

Bari 42

Napoli* 42

Parma 41

Fiorentina 41

Cagliari 39

Chievo 37

Catania 35

Bologna 35

Lazio 32

Udinese 32

Atalanta 28

Siena 25

Livorno 24

* una partita in meno

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