Europa League, oggi Benfica-Juve
Conte: "Vogliamo vincere tutto"

Antonio Conte (LaPresse)
Antonio Conte (LaPresse)
di Timothy Ormezzano
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Giovedì 24 Aprile 2014, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 20:23
TORINO - Benfica-Juve una partita da Champions League. Gigi Buffon presenta cos l'attesa semifinale di andata di Europa League in programma questa sera alle 21,05 nell'inferno del Da Luz (l'altra sfida Siviglia-Valencia). I nostri avversari si trovano qui per caso, proprio come noi, e non meritavano di perdere l'Europa League dell'anno scorso contro il Chelsea.



A proposito, in campo si troveranno le due squadre che hanno perso più finali europee, addirittura 15 tra lusitani (7) e bianconeri (8), di cui ben 10 di Coppa dei Campioni. Una maledizione che chiama in causa archivisti ed esorcisti. È una benedizione, invece, la finalissima sull'erba dello Stadium. L'idea di alzare una coppa sotto il cielo di casa solletica SuperGigi: «La finale allo Stadium è un'opportunità da cogliere, ma stiamo parlando di qualcosa ancora lontano».



Conte spinge i suoi verso la grande impresa in uno stadio che quest'anno nessuno ha ancora saputo violare: «No, non ho dovuto chiedere consigli a Benitez... - sorride il tecnico -. Mi fido di me stesso e dei miei collaboratori. Il Benfica è una squadra molto molto forte, ma queste situazioni devono esaltarci. Vogliamo vincere sia il tricolore che l'Europa League». Con lo scudetto ormai quasi ricucito sul petto, la Juve può fare sul serio: davanti a Buffon il trio Barzagli-Bonucci-Chiellini, ultimo avvistamento il 5 gennaio, in mezzo Marchisio al posto dell'acciaccato Vidal e in attacco Vucinic è in vantaggio su Llorente per duettare con il recuperato Tevez.



«Sono molto sereno, farò del mio meglio, ma la bravura di un tecnico non si misura soltanto in base alle vittorie», puntualizza Conte, consapevole di giocarsi una bella fetta di reputazione europea. Intanto la Juve comincia a muoversi sul mercato. Nei sogni c'è Mandzukic, “prenotato” però dal Real Madrid. E allora nel mirino c'è soprattutto Sanchez, un pallino di Conte. Ottenuto l'ok di massima del cileno a raggiungere il connazionale Vidal a Torino, ora c'è da lottare con il Barcellona. La decisione Fifa di sospendere il blocco del mercato blaugrana gioca in favore dei bianconeri, che spingono per un prestito con diritto di riscatto.