Il Milan si ferma a Lecce: Lazio,
Inter, Roma e Juventus si avvicinano

Kozak, autore del gol della vittoria (foto Ettore Ferrari - Ansa)
Kozak, autore del gol della vittoria (foto Ettore Ferrari - Ansa)
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Domenica 16 Gennaio 2011, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:54

ROMA (16 gennaio) - Il Milan si ferma a Lecce (1-1) e Lazio, Juventus e Roma si avvcinano alla capolista. I biancocelesti agganciano il Napoli al secondo posto col gol di Kozac che piega la Samp, la Juve supera il Bari con Del Piero e Aquilani, la Roma passa a Cesena grazie ad un autogol. Si avvicina anche l'Inter dopo
il successo contro il Bologna nell'anticipo di sabato. Udinese ancora protagonista: passa 4-2 a Genova mettendo in mostra il gioco migliore del campionato. Catania-Chievo finisce pari, il Brescia si risolleva a spese del Parma.

Lazio-Sampdoria 1-0

La Lazio ritrova i tre punti piegando solo nel finale una piccola Sampdoria. La difesa blucerchiata protesta per un sospetto fuorigioco, ma la Samp deve soprattutto recitare il mea culpa per l'atteggiamento rinunciatario tenuto per tutto l'incontro. Il fischio di Rizzoli chiude uno dei più brutti primi tempi visti all'Olimpico in questo campionato. E la responsabilità va divisa equamente tra i 22 in campo. Intensità di gioco e aggressività sono distillati con il contagocce, nonostante le condizioni climatiche perfette. L'impressione è che diversi tra i padroni di casa siano a corto di fiato ed i tentativi di avviare l'azione si spengono spesso sul nascere per la scarsa collaborazione dei compagni di reparto. Sul fronte dell'attacco biancoceleste il più attivo è Zarate, seppure nel modo disordinato che è il marchio di fabbrica dell'argentino. La Samp aspetta nella sua metà campo e si affida ai lanci di Palombo, ma Pazzini e Pozzi (specie quest'ultimo) restano troppo lontani dai compagni per rendersi pericolosi. Curci, comunque, si deve guadagnare la giornata solo in un paio di occasioni, entrambe su Hernanes: al 18' bloccando senza patemi un tiro da lontano, ed al 39' su una punizione che provoca solo qualche apprensione in più. Al rientro la Samp ha uno dei pochi guizzi della partita. Al 6', sull'ennesimo lancio di Palombo, Pazzini finalmente si libera di Diakitè, ma poi calcia altissimo. Lichsteiner si fa ammonire. Diffidato, salterà la trasferta di Bologna. Zarate continua a correre molto, ma sempre con una buona dose di anarchia. Di Carlo toglie Tissone e gioca la carta Poli. Poi esce anche Pozzi per Macheda (scuola Lazio), molto applaudito dalla Nord. Al 35' finalmente Mauri riemerge dall'apatia. Il suo colpo di tacco sarebbe preda di Kozak (in partita da tre minuti) senza il tempestivo anticipo di Zigler a pochi metri da Curci. Ma il centravanti resta in agguato. Ed al 39' colpisce, di testa, complice il rischio che la Samp si prende ricorrendo al fuorigioco su una punizione vicino all'area. Seconda rete, dopo quella altrettanto decisiva della vittoria a Firenze. Kozak può sorridere, mentre viene ammonito per essersi tolto la maglia.

Lazio (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Diakité‚, Dias, Scaloni, Ledesma, Brocchi (32' st Gonzalez), Mauri, Hernanes (45' st Foggia), Zarate, Floccari (32' st Kozak). A disp: Berni, Stendardo, Cavanda, Bresciano). All. Reja

Sampdoria (4-4-2): Curci, Dessena, Volta, Accardi, Ziegler, Tissone (22' st Poli), Palombo, Koman,

Guberti (31' st Mannini), Pazzini, Pozzi (26' st Macheda). A disp: Da Costa, Cacciatore, Lamorte, Mannini, Fornaroli). All. Di Carlo

Arbitro: Rizzoli

Marcatori: nel st 39' Kozak

Cesena-Roma 0-1

Roma vittoriosa in trasferta. I giallorossi, in una gara sofferta riescono a trovare un successo per 1-0, a lungo inseguito lontano dall'Olimpico, grazie ad una autorete allo scadere di Pellegrino. Con questo successo la squadra di Ranieri sale a 35 punti in classifica al quarto posto a due lunghezze da Lazio e Napoli seconde. Bella gara, aperta ed equilibrata. Merito soprattutto dei romagnoli che nel primo tempo replicano colpo su colpo senza timore. La Roma attacca a sprazzi. Al 9' ci prova De Rossi dal limite, respinge Antonioli, palla a Menez che serve Perrotta il cui diagonale sfiora il palo. Al 20' ancora pericolosissima la squadra di Ficcadenti: punizione dalla sinistra di Jimenez, Cassetti anticipa da due passi Dellafiore e alza in angolo rischiando l'autogol. A metà tempo si sveglia la Roma che si rende pericolosa con Vucinic che impegna Antonioli in angolo. Al 30' doppia occasione per la formazione di Ranieri, prima con Simplicio e poi con De Rossi ma senza fortuna. Nei minuti finali ancora una doppia occasione per la i giallorossi, ma su Totti è bravo Antonioli e Vucinic sfiora il palo. Ad inizio ripresa Cesena in vantaggio con Giaccherini ma rete giustamente annullata per un chiaro fallo di mano dell'attaccante. Al 4' è Parolo a sfiorare la traversa, ma poi i giallorossi riprendono a spingere e si rendono pericolosi con Menez che si fa tutto il campo palla al piede ma giunto in area perde il tempo e il pallone. Al 12' Juan di testa impegna Antonioli e due minuti dopo risponde Colucci che sfiora la traversa. A metà tempo doppia occasione per Menez che prima sfiora il palo complice una deviazione di Von Bergen, e poi si fa bloccare il tiro da Antonioli. Nel finale Ranieri inserisce Borriello e Adriano per Vucinic e Menez e il risultato si sblocca. Al 44' Borriello calcia e colpisce la traversa, palla ad Adriano che calcia in porta, in dubbia posizione di fuorigioco, con Antonioli che respinge ma è pronto Simplicio che tocca il pallone che con la deviazione decisiva di Pellegrino finisce finalmente in porta.

Una rete fortunosa ma cercata a lungo.

Cesena (4-3-3): Antonioli; Dellafiore, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta (al 26' st. Sammarco), Colucci, Parolo; Giaccherini (46' st. Malonga), Budan (37' st. Bogdani), Jimenez. A disp. Calderoni, Benaoulane, Appiah, Ceccarelli. All. Ficcadenti

Roma (4-3-1-2): Doni; Cassetti (al 24' st. Rosi), N. Burdisso, Juan, Riise; Perrotta, De Rossi, Simplicio; Menez (35' st. Borriello); Totti, Vucinic (36' st. Adriano). A disp. Lobont, G. Burdisso, Brighi, Greco. All. Ranieri

Arbitro: Giannoccaro

Marcatori: al 44' st. aut. Pellegrino

Juventus-Bari 2-1

La perla di Del Piero, il gol-vittoria di Aquilani. La Juve tira fuori l'orgoglio e grazie ai suoi solisti inizia bene il girone di ritorno. All'Olimpico, i bianconeri battono 2-1 il Bari ultimo in classifica dopo 95' di battaglia. Il gol scaccia-crisi lo segna l'ex romanista nel secondo tempo. I tre punti non valgono ancora il quarto posto (la Roma è a +1), ma dopo due ko consecutivi riportano la Juventus vicino all'Europa che conta. Per il Bari di Ventura, fermo a quota 14 sul fondo, si fa sempre più dura. L'infermeria della Juve ospita quattro quinti dell'attacco bianconero. Fuori Amauri, Iaquinta, Quagliarella e Toni, il tecnico Del Neri è costretto a schierare il 19enne Niccolò Giannetti al fianco di Del Piero. La speranza e la bandiera della Juve: un tandem che aveva fruttato ai bianconeri un gol nell'1-1 d'Europa League con il Manchester City. In quell'occasione era stato il 19enne a far centro. Ma contro un Bari ben messo in campo e attento in copertura Giannetti non riesce ad incidere e Del Piero fa reparto da solo. Buffon, alla prima da titolare in questo campionato, rimane praticamente a riposo nei primi 45 minuti. La Juve però non crea pericoli fino alle soglie della mezz'ora, quando il capitano comincia il tiro a segno che si concretizza al 43' con la solita, perfetta, pinizione a giro. Al 57' pareggia il Bari: Alvarez si libera di Sorensen e mette in mezzo per Rudolf che da due passi batte Buffon. Il pubblico dell'Olimpico rumoreggia, torna l'emergenza e non c'è più spazio per Giannetti e Sorensen, sostituiti da Motta e Martinez. La Juve spinge a testa bassa e lascia praterie in contropiede, il Bari non ne approfitta e al 68' Okaka si addormenta al momento del tiro. Il risultato resta in bilico fino al 79', quando Aquilani pesca il jolly da tre punti e lascia il Bari da solo con i suoi guai. L'ex romanista raccoglie una respinta corta di Donati e dal limite dell'area lascia partire un destro al volo imprendibile: 2-1, per ora basta così.

Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen (20' st Motta), Chiellini, Bonucci, Traore (33' st Grygera); Krasic, Sissoko, Aquilani, Pepe; Del Piero, Giannetti (13' st Martinez). A disp. Storari, Salihamidzic, Legrottaglie, Buchel. All. Del Neri

Bari (4-4-2): Gillet; Masiello, Rossi, Glik, Belmonte; Alvarez, Donati, Gazzi, Rivas; Kutuzov (5' st Okaka), Rudolf (31' st Castillo). A disp. Padelli, Crimi, Parisi, Romero, Raggi. All. Ventura

Arbitro: Brighi

Marcatori: 43' pt Del Piero, 12' st Rudolf, 34' st Aquilani

Catania-Chievo 1-1

Un pari che serve più al Chievo che al Catania. Gli etnei passano in vantaggio con Maxi Lopez, che alla mezz'ora trasforma il rigore concesso per un'ingenua trattenuta in area di Mantovani. Il Chievo reagisce e al 20' della ripresa trova il gol del definitivo pareggio con Pellissier.

Catania (4-1-4-1): Andujar, Bellusci (35' st Augustyn), Silvestre, Spolli, Capuano, Carboni, Gomez, Ledesma, Pesce (24' st Martinho), Llama (21' st Mascara), Maxi Lopez. A disp: Campagnolo, Marchese, Sciacca, Ricchiuti. All. Giampaolo

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino, Frey, Cesar, Mandelli, Mantovani, Fernandes, Rigoni (15' st Guana), Constant, Bogliacino (32' st Marcolini), Pellissier, Thereau (39' Granoche). A disp: Squizzi, Sardo, Andreolli, Moscardelli. All. Pioli

Arbitro: Celi

Marcatori: nel pt 29' Maxi Lopez (rigore); nel st 21' Pellissier

Brescia-Parma 2-0

Nelle zone calde fa un passo avanti il Brescia, che al Tardini supera per 2-0 il Parma sfruttando una superiorità numerica di un'ora. Dopo rosso diretto a Paci per un fallo su Eder, il Brescia trova il gol del vantaggio già nel recupero prima dell'intervallo con Bega. Il Parma resta in partita fino all'88', poi Diamanti archivia la pratica.

Brescia (4-1-4-1): Arcari, Berardi, Bega, Zoboli (27' st Mareco), Martinez, Cordova, Diamanti, Konè, Filippini, Eder, Caracciolo (19' st Possanzini). A disp. Leali, Zebina, Vass, Zambelli. All. Beretta

Parma (4-3-3): Mirante, Zaccardo, Paci, Lucarelli, Gobbi, Candreva, Morrone, Valiani (32' st Angelo), Palladino (37' st Bojinov), Crespo (35' pt Paletta), Giovinco. A disp. Pavarini, Galloppa, Calvo, Modesto. All. Marino

Arbitro: Bergonzi

Marcatori: 50' pt. Bega, 43' st. Diamanti

Genoa-Udinese 2-4

Sorride e ne ha tutte le ragioni anche l'Udinese, che dopo il pirotecnico 4-4 di San Siro rifila altri quattro gol al Genoa emttendo in mostra un calcio divertente e pratico. Al Ferraris finisce 4-2 per gli ospiti. I friulani, in vantaggio con Armero alla mezz'ora del primo tempo, si fanno raggiungere prima dell'intervallo da Milanetto. Il ping-pong di emozioni continua nel primo quarto d'ora della ripresa con i gol di Di Natale su paperona di Eduardo e Destro, poi la squadra di Guidolin mette la freccia con Sanchez e al 90' chiude i conti con Denis.

Genoa (4-4-2): Eduardo, Rafinha (39' st, Boakye), Chico, Kaladze, Criscito, Rossi (36' st Mesto), Milanetto, Kucka, Jankovic, Destro (18' st Palacio), Sculli. A disp. Scarpi, Moretti, Zuculini,

Veloso. All. Ballardini

Udinese (3-5-2): Handanovic, Benatia, Zapata, Coda, Isla, Pinzi, Inler (27' st Abdi), Asamoah, Armero (46' st, Pasquale), Sanchez, Di Natale (35' st Denis). A disp. Belardi, Cuadrado, Corradi, Angella. All. Guidolin

Arbitro: Guida

Marcatori: 27' pt. Armero, 46' pt. Milanetto; 11' st. Di Natale, 12' st. Destro, 24' st. Sanchez, 45' st. Denis.

Lecce-Milan 1-1

Il Lecce ferma il Milan capolista: 1-1 il risultato. Un Milan spento che era passato nella ripresa con Ibrahimovic aurore di un gran tiro dopo tre minuti di gioco. Al 26' della ripresa Pato ha lasciato il posto a Cassano, accolto da bordate di fischi. Il meritato pareggio arriva al 37' con Olivera che ha superato con un tocco di destro sugli sviluppi di un angolo.

Lecce (4-4-2): Rosati, Tomovic, Gustavo, Fabiano, Mesbah, Munari, Vives (35' st Piatti), Olivera, Grossmuller (12' st Giacomazzi), Di Michele, Jeda (23' st Corvia). A disp. Benassi, Donati, Ferrario, Bertolacci. All. De Canio.

Milan (4-3-1-2): Amelia, Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera, Gattuso, Ambrosini, Flamini (93' Yepes), Seedorf, Pato (27' st Cassano), Ibrahimovic. A disp. Roma, Oddo, Antonini, Strasser, Merkel. All.Allegri.

Arbitro: De Marco di Chiavari.

Marcatori: 4' st Ibrahinovic, 37' st Olivera.

Note: angoli: 8-6 per il Milan. Recupero: 0' e 3' Ammoniti: Nesta, Gattuso, Giacomazzi e Mesbah (L) per gioco falloso.

Sabato

Napoli-Fiorentina 0-0

Napoli-Fiorentina 0-0

Domenica

Cagliari-Palermo 3-1 (anticipo delle 12,30)

La classifica

41 Milan

37 Napoli, Lazio

35 Roma

34 Juventus

32 Inter

31 Palermo

30 Udinese

26 Sampdoria, Cagliari

24 Fiorentina

23 Genoa, Chievo

22 Parma, Bologna, Catania

19 Cesena, Lecce

18 Brescia

14 Bari

Le date dei tre recuperi

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