Sanità, Chikungunya, l’assessore Montanari: «Focolaio non a Roma ma Anzio»

Sanità, Chikungunya, l’assessore Montanari: «Focolaio non a Roma ma Anzio»
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Domenica 17 Settembre 2017, 14:05 - Ultimo aggiornamento: 15:34
«Ci lasciano sconcertati le parole di Benvenuti, ex presidente Ama nominato da Alemanno, intervistato da TG5 sul caso chikungunya.  A Roma disinfestazioni e derattizzazioni sono state effettuate con grande impegno. Dire o lasciar intendere il contrario è un gesto irresponsabile nei confronti dei cittadini. Il focolaio non è a Roma ma ad Anzio», tuona dopo le polemiche di questi giorni l’assessore alla Sostenibilità di Roma, Pinuccia Montanari, in merito ai casi di virus Chikungunya.

«Roma è stata danneggiata dalle disinfestazioni inefficaci di altri comuni laziali. Roma - aggiunge - con 2.875.364 abitanti ha subito 6 casi di contagio. Anzio, con 54.211 abitanti ha riscontrato 19 casi». 

«Una parte dei cittadini romani che è risultata positiva alla Chikungunya - sottolinea l’assessore - era stata in vacanza ad Anzio. Mentre i nostri trattamenti preventivi a bassa tossicità hanno funzionato molto meglio degli altri, ci chiediamo cosa hanno fatto le altre Amministrazioni per garantire la salute dei cittadini. La nuova ordinanza Raggi è servita per permettere gli interventi anche sul suolo privato. Nessun passo indietro e nessun ritardo da parte nostra. I trattamenti adulticidi erano già previsti. Su questo caso andremo fino in fondo, per ristabilire la verità e valuteremo tutte le azioni possibili, anche legali, denunciando il procurato allarme e la diffusione di notizie false, per tutelare l’operato dell’Amministrazione Capitolina».
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