PESARO Nella facciata di Villa Marina, "ingabbiata" dalle impalcature, si vedono già i primi pannelli di copertura dedicati alla Capitale della Cultura 2024. L'intervento, eseguito dalla ditta Bdm di Foggia, punta a dare maggiore decoro, almeno dal punto di vista visivo, con questo maxischermo per la Capitale della Cultura, in attesa di un recupero definitivo dell'immobile di viale Trieste. L'Inps vuole creare nell'ex colonia residenze per anziani.
I tentativi
La proprietà ha cercato di vendere il complesso negli ultimi anni, ma senza esiti favorevoli.
La destinazione
Quest’ultimo era destinato ad ospitare numerose attività comprendenti calcio, pallacanestro e beach tennis per quanto riguarda gli spazi aperti, nonché palestre per attività con ausilio di attrezzature e per attività di tipo aerobico. L’attività è stata chiusa alcuni anni fa e l’edificio è stato lasciato in stato di abbandono. Il complesso immobiliare è stato acquistato dal Comune di Pesaro nel 2021 al prezzo di 850 mila euro (acquistata anche l'altra area lì a fianco, adibita a parcheggio pubblico). All’interno dell’edificio principale trovano posto, al piano primo gli spazi già adibiti a palestra e al piano terra la maggior parte degli spogliatoi necessari alla capacità ricettiva del centro, oltre ad altri locali connessi all’attività. Attualmente l’edificio si presenta totalmente privo di ogni parte impiantistica elettrica e termomeccanica, compreso l’impianto fotovoltaico in copertura e l’impianto di illuminazione esterna e presenta numerosi danneggiamenti conseguenti alla rimozione degli impianti, tra cui: totale mancanza delle porte (ad eccezione di quelle antincendio), danneggiamento dei controsoffitti, danneggiamento di una parte della pavimentazione in legno al piano primo a causa di una infiltrazione d’acqua della copertura. Una situazione non certo ottimale, davanti alla quale i costi di risistemazione lievitano.
L’elenco
Ed è lo stesso Comune a farne l'elenco: per quanto riguarda i lavori di riqualificazione inerenti opere edili minime necessarie per ripristinare l’uso dell’edificio in condizioni di sicurezza è ipotizzabile una spesa di circa 100.000 euro, non considerando gli arredi e le attrezzature sportive. La stima di spesa ipotizzabile per l’impianto termico e di condizionamento è di circa 290.000 euro. La stima per il ripristino dell’impianto elettrico, riutilizzando le canalizzazioni sottotraccia laddove esistenti, è quantificabile in 133.000 euro. Gli interventi di ripristino degli impianti di sicurezza antincendio, quali il ripristino della rete idrica antincendio con tubazioni in traccia, sono stimati in 55.000 euro. Per aumentare la redditività dell’impianto sportivo il progetto originario prevedeva la realizzazione di tre campi da padel nell’area esterna davanti all’edificio considerando anche la rete di illuminazione, per una stima di circa 121.000 euro di lavori.