PESARO - «Antenna di Muraglia-Montegranaro spenta, ma non basta. Ora va smantellata, non la vogliamo più vedere. La società si adegui, oppure il Comune, come ci ha assicurato, emetta l'ordinanza di rimozione verso il gestore. Se non verrà eliminata, temiamo che prima o poi la riaccenderanno». Con l'inizio del 2024, sono tornati a far sentire la propria voce i residenti della zona di Muraglia-Montegranaro, tra via Forlanini e via Beccaria, dove c'è ancora installato un impianto di telefonia alto più di 30 metri, in mezzo alle case, e a pochi passi da un asilo.
Gli abitanti, che negli ultimi mesi hanno lamentato, anche con una protesta in strada e una raccolta di firme, i rischi di salute e una svalutazione degli immobili del 40%, hanno atteso che trascorressero i 120 giorni dall'attivazione dell'impianto, avvenuto quest'estate.
Si torna alla carica
Gli abitanti riferiscono che l'antenna telefonica è stata spenta di recente.
Una residente ammette che «non dormiamo sonni tranquilli, l'antenna non la vogliamo più». Un altro abitante aggiunge: «Speriamo che venga eliminata con l'impalcatura. Sono stati mesi di preoccupazione, se ognuno si facesse carico delle norme previste, tutto andrò nella giusta direzione». C'è il timore tra coloro che vivono a Muraglia, che nonostante l'impianto sia stato spento, possa essere riacceso dal gestore appena le situazioni lo richiederanno: «Questa antenna ci dà molta preoccupazione, nel caso non venisse rimossa, sono sicuro che alla minima occasione di emergenza, e sto pensando al periodo estivo, verrò riaccesa giustificando questa azione con la necessità di sopperire all'aumento del traffico».
Rassicurazioni
«Ma - proseguono - come ci hanno ampiamente assicurato le autorità competenti, l'antenna va rimossa, anche ribadendo il fatto che se non avessero provveduto alla rimozione, avrebbero mandato gli uffici preposti del Comune per verificare lo stato delle cose. E quindi fare un'ordinanza di sgombero. Questo è ciò che ci avevano garantito. Io personalmente ho ricevuto dall'assessore all'Ambiente ampie rassicurazioni su questo punto. Tutto ciò che è provvisorio in Italia diventa semi-definitivo. E questo potrebbe valere anche per questa antenna. Ma ormai i nostri amministratori si sono spesi molto e tutti si devono attivare nella direzione che è stata indicata».