Ancona-Ladispoli no stop in bicicletta: «Saranno 320 chilometri di solidarietà»

Ancona-Ladispoli no stop in bicicletta: «Saranno 320 chilometri di solidarietà»
Ancona-Ladispoli no stop in bicicletta: «Saranno 320 chilometri di solidarietà»
di Antonio Pio Guerra
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Lunedì 29 Aprile 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 12:47

ANCONA Da mare a mare. È la sfida di Enrico Magnanini, 45 anni e presidente della Ciclistica Anconetana, che il prossimo 22 giugno affronterà il viaggio Ancona-Ladispoli in sella alla sua bicicletta. Lo farà per raccogliere fondi per il Centro Papa Giovanni XXIII attraverso una campagna già attiva sul sito Rete del Dono.

«L’idea è nata per dare un senso a questa traversata, perché lo sport è vita ma poi bisogna anche dimostrarlo» spiega Magnanini. «Questo viaggio l’ho già fatto altre volte in compagnia ma stavolta sarò in solitaria e pedalare da solo è tutt’altra cosa» racconta. Perché sarà pesante «più psicologicamente che fisicamente». «Chiacchierando passa tutto meglio mentre pedalare assorto soltanto nei tuoi pensieri è diverso» dice Magnanini. Che poi snocciola qualche numero: «sarà un viaggio di 320 chilometri in un’unica tappa dalla durata prevista di dodici ore di pedalata».

Il tragitto

Partirà da Ancona, dal Passetto che è «un luogo simbolo della Dorica». Da lì correrà fino a Macerata, passando per Osimo e Montefano, e poi dritto a Tolentino. E ancora Visso, Rieti, Narni e finalmente Ladispoli. «Da mare a mare» sottolinea Magnanini. La partenza è prevista a mezzanotte mentre l’arrivo sulle sponde del Tirreno dovrebbe avvenire tra le 12 e le 13.

L’obiettivo: raccogliere mille euro da donare al Centro Papa Giovanni XXIII. Come? Pubblicizzando questo suo tentativo, raccontando sui social la sua preparazione - «che è cominciata a marzo» - per spingere quante più persone a donare. Lui che durante la settimana si occupa di ambiente in Fincantieri e nel tempo libero fa anche la guida cicloturistica. Un modo per sfuggire dalla monotonia e dalle pressioni della città. «Ho già fatto una Passetto-Colosseo nel 2019 e nel 2022, ma sempre in compagnia» ricorda. E archiviato anche questo terzo tentativo, Magnanini non intende fermarsi. «Il prossimo obiettivo è ‘Rghiro, una randonnee sui Monti Sibillini da 215 chilometri per 400 metri di dislivello». La manifestazione - cui prenderanno parte molti altri ciclisti - è in programma il 20 luglio. Meno di un mese dopo la spola “da mare a mare” di beneficenza.

Ma Magnanini non è l’unico che in questo 2024 utilizzerà lo sport per cercare di raccogliere fondi a favore del Centro Papa Giovanni XXIII. Ci proverà anche Marco Trillini, che il prossimo 5 luglio attraverserà lo Stretto di Messina ed ha già raccolto oltre 1500 euro in donazioni per il Centro. Con lui nuoterà anche Andrea Lanari, operaio di Castelfidardo che ha perso le mani in un incidente sul lavoro. Lanari raccoglierà fondi per Anmil, l'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro.

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